L'AMORE
Definire l'Amore
come quello stato
d'animo, quel
sentimento che
comporta benessere,
felicità,
liberazione dai
conflitti interiori
ed esterni e che
esprime le proprie
manifestazioni
mediante l'affetto,
la solidarietà, la
compassione non è
affatto azzardato.
Del resto chi non
intuisce, anche se
in maggiore o minore
misura, che l'Amore
è qualcosa di
nobile, sublime,
meraviglioso?
Tuttavia, se l'Amore
significa qualche
cosa di molto bello,
appagante e positivo
per l'esistenza,
come mai l'Umanità,
pur disponendo di
tale dote, vive in
un diffuso malessere
e in una
conflittualità
permanente, mentre
ricorrendo al
utilizzo massiccio
dell'Amore
(patrimonio latente
in ciascuno di noi),
ovviamente ne
scaturirebbe una
qualità di vita meno
traumatizzante, più
serena e più felice?
Sicuramente c'è
qualche ostacolo,
non di poco conto, a
impedirci di
percorrere la strada
dell'Amore per
raggiungere, noi
esseri umani il
traguardo di una
sussistenza ideale,
tanto agognata e
inseguita. Perciò,
sarebbe molto
importante,
essenziale, che
ognuno ci
riflettesse sopra,
cercando di sondare
in profondità i
propri sentimenti
per scoprire la
risposta.
Cominciando, per
esempio, dalla
domanda: e se la
chiave per conoscere
e vivere l'Amore
consistesse nel
ribaltamento del
criterio "il mio
benessere, la mia
felicità dipendono
da quanto io sono
amato" (al quale
l'essere umano
almeno fin qui, è
portato, educato,
abituato; ritenendo,
talvolta, da sempre
che questa modalità
sia inequivocabile).
Capovolgendo il
concetto, ne risulta
che: "La mia
felicità, il mio
benessere dipendono
dalla dimensione in
cui io amo". |