TRADIMENTO DI COPPIA |
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IL TRADIMENTO
A cura della Dott.ssa
Anna Pitrone
INTRODUZIONE
Non si finirà mai di tradire".
Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista,
questa frase sembra proprio vera; il fenomeno del
tradimento non è infatti relativo agli ultimi anni, pare
infatti che già negli anni '40 Kinsey nel suo famoso
"Rapporto sul comportamento sessuale degli americani"
avesse evidenziato che almeno un marito su due aveva
cominciato una relazione extraconiugale prima dei 40
anni e che il 26% delle donne facesse lo stesso. In
effetti, pur essendo allora, come lo è ancor oggi, un
comportamento riprovevole, veniva e viene ugualmente
condotto. A nulla sono servite le numerose rivoluzioni
sessuali, rispetto all'esclusività dell'affetto nelle
coppie stabili di qualsiasi tipologia esse siano, il
tradimento si digerisce molto difficilmente.
Chi lo subisce viene investito da un tempesta di
emozioni, dalla rabbia alla tristezza, passando per la
vergogna e l'impotenza. Anche se, come sostiene la
psicologa Bettsy Stone non esistono "vittime innocenti"
e "vili traditori", ma il tradimento avviene tra due
persone che partecipano entrambe alla costruzione della
situazione extraconiugale, l'esistenza della relazione
adulterina è indice un equilibrio emozionale squilibrato
nella coppia.
UOMINI E DONNE
Sembrano esserci poi delle differenze tra uomini e donne
nella conduzione della relazione extraconiugale, le
donne, sembra quasi banale dirlo, ma è così, associano
la relazione furtiva ad un coinvolgimento emotivo e
amoroso, la collegano ad un'insoddisfazione nel
matrimonio e hanno più difficoltà a viverla
clandestinamente, gli uomini al contrario, l'associano
più al piacere sessuale e non cominciano una relazione
adulterina per motivi di insoddisfazione rispetto la
coniuge, non hanno grandi difficoltà a viverla
clandestinamente, anzi ciò aumenta il piacere della
relazione.
Il tradimento segue un percorso di sviluppo, passa da
una fase in cui ci sono nella coppia problemi non
discussi o non risolti e i coniugi si sentono in rotta,
a quella in cui si sviluppa il vero tradimento, la
situazione in cui il coniuge insoddisfatto scivola nella
relazione extraconiugale. In questo stadio l'infedele
nega e l'altro cerca di ignorare i segni della
relazione.
Altro passo importante è la rivelazione, questo è il
punto più sconvolgente, perché il quadro della coppia e
del matrimonio non è più lo stesso.
La rivelazione porta alla crisi del matrimonio, il
coniuge è ossessionato dal problema, a questo punto
critico è presa la decisione della rottura o di fare la
pace.
Di solito quando si costruisce un tradimento, i
sentimenti dei protagonisti sono caratterizzati da
eccitazione, compulsioni, emozione, …sono consapevoli
che ci saranno conseguenze, ma per ora si divertono. Gli
amanti chiaccherano appassionatamente, tentando di
riempire anni in un breve tempo.
Il tradimento è un rapporto protetto: non ha le
preoccupazioni quotidiane del matrimonio né le pressioni
di vivere sempre con un'altra persona, anche se
l'infedele è pressato dalle richieste del coniuge e
dell'amante nell'organizzare il suo tempo libero.
La maggior parte dei tradimenti durano da pochi mesi ad
un anno o due. Oltre questo tempo o il matrimonio
finisce o la relazione si pone in parallelo al
matrimonio. A volte l'infedele confessa, talvolta gli
amici lo dicono al coniuge, più spesso il coniuge trova
un indizio, come una nota d'albergo o un incarico
lontano.
Un tradimento può riparare o rompere un matrimonio
dipende dal messaggio trasmesso.
I MESSAGGI NEI TRADIMENTI
La Brown ha identificato alcuni dei messaggi più
comuni nei tradimenti:
RELAZIONE CHE EVITA IL CONFLITTO
Questa relazione si caratterizza per il fatto che il
coniuge lamenta una mancanta attenzione da parte del
partner.
Le coppie di questo tipo che non riescono a comunicare
si servono di una relazione extraconiugale per uscire da
una cappa di controllata amabilità.
L'infedele, marito o moglie che sia, è il più
insoddisfatto e fa in modo di essere scoperto per far
saltare il coperchio delle problematiche del matrimonio.
Queste sono coppie che investono molto nel matrimonio,
tentano di piacere, sacrificarsi e perfezionarsi. La
comunicazione è limitata per evitare conflitti.
Si tratta di persone educate sin da bambini a pensare
che la collera è negativa, o punite se in disaccordo.
Queste coppie limitate nella comunicazione finiscono per
lanciarsi in una relazione extraconiugale, che viene di
solito subito scoperta, è di rado seria e ha lo scopo di
ottenere l'attenzione del coniuge.
Poiché il significato del tradimento per queste coppie è
nel messaggio, il perdono immediato non serve a nulla.
Il risultato, al contrario, è la costruzione di altri
tradimenti.
Anche la soluzione della fine del matrimonio dà pochi
effetti, i coniugi non imparano comunque a negoziare i
conflitti. Vi è una ottima prognosi per il matrimonio
quando la relazione serve ad affrontare i problemi e
imparare a risolvere le diversità.
RELAZIONE CHE EVITA L'INTIMITA'
Problemi di intimità sono presenti in ogni relazione, ma
nel caso specifico si cerca di proteggersi dalle ferite
e dai disaccordi.
I coniugi hanno paura di abbassare le barriere e
diventare vulnerabili. La relazione che evita l'intimità
avviene dopo diversi anni di matrimonio quando i partner
si conoscono bene e il potenziale di sviluppo di
intimità mostra paurose chiusure.
Le coppie sembrano essere come quelle del tipo "evitare
il conflitto" e si preoccupano a vicenda. E' come se i
partner fossero cresciuti con una famiglia caotica, con
alcolizzati o abusi, o dove vi era una facciata di
apparente calma.
Il maggior segnale di questo tipo di relazione è che
entrambi i coniugi sono coinvolti. Ci sono più parti nel
conflitto fissando interazioni triangolari note ai
terapeuti. La coppia coinvolge l'altro nella lotta nel
modo in cui questo può essere coinvolto.
Chi evita l'intimità è molto capace di lottare. Le
battaglie possono essere calde o fredde, ma solo così i
partner si incontrano. La relazione sessuale
extraconiugale è parte del conflitto e i loro discorsi
sono pieni di sarcasmo, critica e offese. Non ci si
incolpa. Sotto la facciata vi è grande pena e paura.
Ognuno vorrebbe dire all'altro "Desidero stare con te",
invece reagiscono e se la prendono con qualcuno o
qualcosa.
Questa spirale di collera è il centro della relazione
che evita l'intimità. Il coniuge è dipinto come
incurante, in contrasto all'amante, che prende il ruolo
di cavaliere sul cavallo bianco, poiché non ha il peso
della routine quotidiana.
Queste relazioni extraconiugali sono paradossali:
incamerano fantasie romantiche ed evitano l'intimità.
Rivelare una tale relazione può portare a nuove guerre e
spesso la lotta induce la coppia a cercare aiuto,
entrambi i coniugi hanno molta energia per lottare e il
terapeuta può utilizzarla dirigendola verso un
cambiamento.
La prospettiva per il matrimonio è favorevole, aiuta i
partner a vedere i loro sentimenti. Solo così
s'incontrano i loro reciproci bisogni. Se non vi sono
conseguenze, la relazione porta ad una nuova vita.
FISSAZIONE SESSUALE
Questo tipo di tradimento è condotto da chi lotta con i
bisogni emotivi per vincere battaglie e per conquistare
e ricevere amore.
Privi di emozioni, schiacciati o abusati da bambini, non
sono cresciuti.
Cercano il riconoscimento in pubblico, nella politica,
in privato, nelle conquiste sessuali. La persona può
avere più relazioni nel tempo e non riempie mai il
vuoto. Avviene ad ogni età e anno di matrimonio, capita
più al marito che alla moglie, perché ha forse più
potere.
Vi è sfida e incuranza, quando la relazione finisce,
l'infedele si arrabbia e se il terzo era conosciuto è
notizia da prima pagina.
Da una parte sono affascinati dal conquistare,
dall'altra hanno paura del tradimento e nel qual caso
invocano anche risarcimenti.
Il coniuge dell'infedele ci passerà sopra, specie in un
matrimonio di lunga data.
Il classico caso è quello della moglie del politico con
una relazione extraconiugale. Rapporti come questi
possono indurre a coinvolgere il figlio come fosse un
adulto.
In questa tipologia l'infedele è un dipendente, entrambi
i coniugi sono narcisisti.
Non molti chiedono aiuto anche se ciò potrebbe
stabilizzarli. Un maschio del genere si riconosce
facilmente, va da solo in terapia, si vanta di molte
relazioni, e usa termini sessuali. E' seduttivo,
riluttante a finire la seduta e chiede favori.
Le donne si identificano meno bene perché non accettano
questa relazione, si vergognano e tendono a nasconderla.
Questi matrimoni durano anni, il coniuge non tiene in
conto la relazione e continua a soddisfare i bisogni
dell'altro senza cambiamenti. Se l'infedele esce dal
ruolo, il matrimonio precipita.
Per cambiare, entrambi i coniugi devono esaminare le
reciproche conseguenze e intraprendere la strada giusta
per il cambiamento.
RELAZIONE NIDO VUOTO
In questo caso i partecipanti sono uomini di mezza età
sposati da più di 20 anni considerati uomini di casa,
con nessuna grossa emozione con le mogli e sposatisi per
sicurezza. Ammettono di non aver amato il coniuge e
dubitato più volte del matrimonio, ma sono comunque
disposti a farlo funzionare. Spesso focalizzano le
risorse sui figli. La famiglia di origine aveva un
modello negativo ed essi vogliono essere l'opposto di
quello. Un padre furioso produce una persona dolce, una
madre invischiata una persona distanziata, ma la
famiglia non è una formula e quando s'accorgono che la
formula non funziona, questi uomini diventano frustrati.
Non più attratti dalle mogli cercano altre
soddisfazioni. Il tradimento offre loro quello che hanno
perduto nel matrimonio.
Non dividono più la camera da letto e la comunicazione
si limita al quotidiano. Non ostentano la relazione come
i sessuali, sono preoccupati dall'incapacità di agire
bene sia nel matrimonio che nella relazione
extraconiugale, che diventa una cosa seria che può
durare 5 o 10 anni o più.
Fino a oggi le donne sembrano non farne parte, ma stanno
iniziando. Vi sono due varianti della relazione
extraconiugale, quella in cui il significato è di una
bravata ed è come la relazione chiamata ultima chance.
E' la crisi dell'uomo di mezz'età sebbene la cosa sia
più complessa. E si ha con una donna molto più giovane,
il matrimonio non è morto, ma malato. Solo i figli li
legano, ma se hanno lasciato casa non hanno più questa
funzione. La relazione extraconiugale rinvigorisce,
eccita, fa sentire giovani e fa fare cose che si pensava
non si potessero più fare.
L'altra tipologia è quella in cui i mariti, con un
matrimonio durato anni, desiderano lasciare la moglie,
ma sembra loro difficile e passano meno tempo possibile
a casa e inventano scuse per assenze notturne. La
relazione extra matrimoniale è lunga, la moglie
brontola, ma convive con la situazione.
L'uomo infedele in questa versione è sempre depresso
anche se le sue energie sono tutte incanalate nella sua
carriera lavorativa. Se va dal terapeuta chiede di
separarsi.
Sebbene i motivi della relazione extraconiugale siano
gli stessi, i modelli per la donna infedele sono diversi
in questo caso. È di solito più giovane del marito, e i
bambini sono ancora a casa. Cerca un uomo della stessa
età sposato o no. La relazione comincia come
un'amicizia, forse sul lavoro. Una volta coinvolta,
vuole tenere segreta la relazione. La società è dura con
la donna che ha un amante ed essa ha paura di perdere i
bambini, la sicurezza economica e gli amici, se viene
scoperta.
La donna crede che se vi è un problema nel matrimonio è
dovuto a qualcosa che lei ha fatto.
La situazione tipica è che lei vuole una famiglia come
ha sempre desiderato e se il marito non condivide lo
sforzo, essa cerca di trovare compensazione alla sua
assenza. Dopo il matrimonio, il marito può aver avuto
una relazione extraconiugale, ma anche se scoperta, lei
la trascura per il bene della famiglia, sebbene gli
faccia sapere che è molto ferita. Depressa alterna
sentimenti di colpa, non rigetta il marito e si sente
distrutta.
In questi casi è possibile che si creino rapporti non
soddisfacenti tra i coniugi, si resta insieme ma si
continua a pensare all'altro. Le donne di solito
scelgono di mantenere il matrimonio e la relazione
extraconiugale può continuare fino alla morte.
RELAZIONE CON USCITA DI CASA
"Aiutami ad andarmene" è la relazione con uscita di
casa. È come se si dicesse: Sono ancora desiderabile,
posso fare quello che mi pare.
La motivazione di fondo è duplice, da una parte, una
ricerca di convalida di sé, dall'altra, evitare di
parlare di responsabilità per la fine del matrimonio,
cioè la relazione extraconiugale distrae dalle
difficoltà e pene dell'ormai inevitabile fine del
matrimonio.
Il terzo, l'amico, è qualcuno con cui parlare delle
insoddisfazioni dei sentimenti e delle speranze per il
futuro. Poiché questi tradimenti accadono prima della
separazione sembrano esserne la causa, ma non è così.
Sebbene molti dicano che non vogliono essere scoperti,
tuttavia lavorano in tal senso. La passione e la ricerca
del coniuge di un motivo di separazione rendono il
segreto impossibile.
Sebbene si tenda ad evitare conflitti, le relazioni
hanno sempre segni di curiosità, difficilmente
l'infedele dice "non volevo ferirti", alla fine si
concentra su chi è il "tipo cattivo".
Per molti l'idea dell'amante come il cattivo è
protettiva. La relazione è un penoso tradimento.
L'infedele può legalizzare la situazione sposando
l'amante per evitare altre conseguenze. Se accade vi è
alta probabilità che il nuovo matrimonio finisca come è
finito il primo. Spesso finisce subito dopo raggiunto lo
scopo.
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