INTRODUZIONE
L'abito dello sposo è il
degno completamento di
quello della sposa e deve
essere pensato in base al
tipo di cerimonia.
IL CLASSICO TIGHT
Se il matrimonio avrà luogo
prima delle ore 18:00 e si
prevede una cerimonia
solenne o di gala, sarà di
rigore il tight, l'abito da
giorno per eccellenza, da
accompagnare con guanti e
cilindro. La tradizione
vuole che il tight sia anche
la tenuta dei genitori,
fratelli e testimoni. Un no
tassativo allo smoking: è un
abito da sera non da
cerimonia.
IL MEZZO TIGHT
Se la cerimonia non è molto
sfarzosa, sarà consigliabile
il mezzo tight, che è meno
impegnativo, presenta una
giacca senza code e permette
di evitare guanti e
cilindro.
L'ABITO TRE PEZZI
Per chi desidera una tenuta
più disinvolta, via libera
al classico abito atre
pezzi. E' importante che
l'abito sia interamente
foderato e saranno da
privilegiare le tinte unite:
blu o grigio. No a disegni
sportivi o spigati.
OCCHIO ALLA CRAVATTA
Deve essere lunga, grigia
(ma no grigio perla o
tessuti cangianti), in seta
jaquard con disegni
piccolissimi.
I GIOIELLI
No a orecchini, catenine,
braccialetti o anelli. Per
le nozze, lo sposo non deve
indossare alcun gioiello. Sì
invece a orologio da polso o
da taschino, a gemelli doppi
e, eventualmente, alla
spilla fermacravatta.
IL FIORE ALL'OCCHIELLO
Per chi lo desiderasse,
quella di esibire un fiore
all'occhiello è una bella
tradizione da seguire: la
gardenia o il garofano sono
un classico simbolo di
fedeltà, mentre la camelia
sarà più indicata per
testimoni e fratelli.
Un'accortezza: chi porterà
il fiore all'occhiello dovrà
evitare qualsiasi tipo di
fazzolettino da taschino.
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