INFORMAZIONI DEPRESSIONE |
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INTRODUZIONE
Una delle malattie che nella
nostra epoca è molto diffusa,
ma poco considerata e spesso
sottovalutata, è la depressione
dal grado più lieve a quella
maggiore. Anche un tempo la
sua diffusione era di una certa
entità ma le persone depresse
venivano curate solo con farmaci
e abbandonate al loro
destino; oggi la situazione è
leggermente cambiata ma rimane
il problema di come affrontare
il disturbo. Alcuni contesti
particolari così come situazioni
di vita come ad esempio la perdita
di persone care o l’abbandono
portano a vissuti depressivi
normali (depressione reattiva),
al cosiddetto “lutto”, il
quale necessita di un periodo
variabile per un’adeguata elaborazione.
Ci sono invece altri
accadimenti della vita in cui
non è presente un motivo logico
e apparente del sopraggiungere
della depressione, ma in
questi casi sembra l’unica reazione
possibile.
La depressione si presenta con
sintomi tipici quali:
• Scarso appetito e perdita di
peso o aumento dell’appetito e
del peso corporeo
• Anedonia (incapacità di provare
piacere)
• Difficoltà di concentrazione
• Apatia e mancanza di volontà
• Perdita di interesse per le attività
quotidiane
• Disturbi del sonno come
insonnia o ipersonnia
• Scarso desiderio sessuale
• Bassa autostima, autosvalutazione
e sensi di colpa
• Tendenza all’isolamento
• Affaticamento eccessivo e
mancanza di energia
• Disturbi neurovegetativi
• Ansia e irrequietezza
Molte volte non si tiene conto
di questi sintomi al loro primo
apparire e ciò porta solo ad un
aggravamento del malessere.
Chi vive o convive con la persona
depressa pur offrendo il
suo aiuto e la sua vicinanza alla
lunga può sperimentare sensi di
colpa e di contro mettere in atto
comportamenti di cura eccessivi
che tendono quasi a sostituire
l’altra persona. In tutti i tipi
di depressione l’aiuto farmacologico può essere importante ma deve comunque
essere integrato da una
psicoterapia ad hoc e meglio
ancora ad una psicoanalisi che
abbia come obiettivo la
comprensione del motivo
inconscio e un lavoro di
risoluzione adeguato al caso: un
disturbo depressivo si riferisce
ad un vissuto interno di
perdita, al rimpianto di
qualcosa di perduto e ad
un’inibizione generale che porta
con sé angoscia profonda. Fa
perdere il contatto con sé
stessi e con ciò che li
circonda. È una delle nevrosi di
più difficile risoluzione se non
viene trattata in modo
professionale e la persona che
soffre rischia di vivere
un’esistenza nell’oscurità più
totale e nei casi estremi di
concludersi con il tragico
epilogo del suicidio; non a caso
infatti viene spesso descritta
come il male oscuro.
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO E
CURA DELLA DEPRESSIONE
La terapia d'elezione è a base
di farmaci antidepressivi
(solitamente SSRI), per quanto
meno recenti molto utili anche
Triciclici ed i meno maneggevoli
iMAO. Nei casi di
farmacoresistenza o di
impossibilità a somministrare
antidepressivi di sorta, un
modello di trattamento discusso
è rappresentato dalla terapia
elettroconvulsiva
(elettroshock). Secondo qualcuno
è efficace, nel caso delle forme
più gravi del disturbo, ma non
tiene affatto conto dei fattori
secondari e della soggettività
del paziente di un trattamento
così traumatico. Tuttavia l'
elettroschock risulta ancora
oggi lo strumento terapeutico
più efficace con oltre l'85% di
successi terapeutici in termini
di rimessione. Il problema dell'
ECT risulta essere quello
relativo alla non prevenzione
delle ricadute, che dopo questo
genere di terapia sembrano esere
frequenti.
TRATTAMENTO PSICOLOGICO
È stato dimostrato che la
psicoterapia in associazione
alla cura farmacologica è più
efficace di ogni altro tipo di
terapia da sola nel disturbo
depressivo maggiore. Le
psicoterapie possibili sono
diverse, per esempio:
• Terapia cognitiva
• Terapia comportamentale
• Terapia a orientamento
psicoanalitico
• Psicoterapia di sostegno
• Terapia di gruppo
• Terapia familiare
• Comicoterapia
• Neurotecnologia
• Meditazione
• Training Autogeno
Molti psichiatri ritengono che
la psicanalisi freudiana o
postfreudiana sia poco indicata
in patologie che hanno una
chiara matrice biologica come la
depressione o il disturbo
bipolare. Proprio questa matrice
biologica ci fa comprendere come
sia essenziale una cura basata
su farmaci antidepressivi che
vanno ad agire sulla chimica
celebrale e più esattamente sui
meccanismi di neurotrasmissione
e ricezione. Appare chiaro
quindi che i farmaci non vanno a
curare solo i sintomi ma i
meccanismi che hanno generato il
disturbo depressivo.
SITI SULLA DEPRESSIONE
•
Depressione e Ansia
•
Esaurimento.it
•
Ipsico Depressione
•
Niente Ansia
RINGRAZIAMENTI
Un ringraziamento particolare va
alla Dott.ssa Beatrice Armocida
di
www.vulvodinia.it
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