INTERNET COME AIUTO Usate la vostra rete di
conoscenze e contatti
per ottenere qualsiasi
informazione utile.
Internet, inoltre, vi
offre la possibilità di
reperire una vasta gamma
di dati e di notizie
quindi imparate a
utilizzarlo per saperne
di più! Questa attività
di preparazione e
ricerca vi permetterà di
fare centro su ciò che
il “potenziale” datore
di lavoro sta cercando.
LE FASI DEL COLLOQUIO
Con il
colloquio di selezione l’azienda vuole capire se il
candidato è adatto alla posizione per la quale si
candida e se risponde alle necessità dell’azienda
stessa. Gli
argomenti solitamente trattati sono:
• Curriculum vitae presentato
• Informazioni del candidato sulle attività
dell’azienda (cosa fa, in che settore opera e così via)
• Precedenti esperienze lavorative ed aspettative
relative all’eventuale incarico
• Carattere e capacità di autovalutazione del
candidato
• Interessi e tempo libero
LE REGOLE PER UN BUON COLLOQUIO
Ecco alcuni semplici
consigli per affrontare
positivamente il momento
del colloquio.
• Siate puntuali.
Cercate di arrivare
puntuali, partendo in
anticipo in modo da far
fronte a particolari
imprevisti.
• Siate attenti alla
comunicazione non
verbale. E' ormai
appurato che il 70% del
messaggio che esprimiamo
all'altro ci arriva
dalla cosiddetta
comunicazione non
verbale, cioè
atteggiamento, tono
della voce, postura,
movenze facciali,
sguardo, piccoli
gesti...). Nelle normali
relazioni personali ci
rendiamo conto
quotidianamente che
spesso non sono tante le
parole che ci
vengonodette a renderci
felici o a rattristarci,
quanto "il modo" con cui
vengono dette, e con
"modo" intendiamo, lo
sguardo, il tono della
voce, i gesti ecc. E
siamo anche consapevoli
che le stesse parole
dette con un tono o uno
sguardo diversi assumano
dei contenuti
decisamente differenti e
spesso addirittura
opposti.
• Non esiste
l'abbigliamento e il
trucco giusto per ogni
colloquio. Certamente
per una buona riuscita
del colloquio non ci
deve essere in netto
contrasto tra il proprio
modo di presentarsi e la
filosofia aziendale o il
tipo di lavoro che ci si
appresta a svolgere.
Qualche esempio di
comportamento
contrastante: andare
sciatti e trasandati ad
un colloquio come
commessa in una boutique
elegante del centro di
Milano o presentarsi in
giacca e cravatta per un
lavoro di operaio in
fonderia. C'è chi
consiglia addirittura di
fare un giretto, se
possibile, nel posto di
lavoro per cui ci si
candida per vedere come
sono vestiti i
dipendenti. In genere è
consigliabile un
abbigliamento curato e
personale senza essere
eccentrico. Siate voi
stessi ma cercate di non
urtare la sensibilità di
chi vi sta di fronte.
• Selezionare molte
persone può essere un
compito noioso, cercate
allora di mantenere viva
l'attenzione del
selezionatore,
dimostrandovi attento
nei suoi confronti.
• Rispondete alle
domande con sincerità.
Guai a simulare capacità
per un lavoro in cui
siamo negati, la cosa si
ripercuoterebbe
negativamente su di noi,
al di là del fatto che
non è facile ingannare
un buon selezionatore.
Esponete, se richieste,
anche quelle
caratteristiche che
ritenete "punti di
debolezza". Per esempio
la pignoleria,
menzionata come difetto,
può essere giudicata
positivamente per un
contabile o un
terminalista. E'
importante essere
consapevoli dei punti di
debolezza presenti nel
proprio curriculum
formativo o
professionale o nel
proprio carattere (ad
esempio il vostro basso
voto di laurea o un
atteggiamento
aggressivo). Dovete
prevedere che vi venga
chiesto di parlarne,
ammetterne la
plausibilità, cercare di
inquadrarli in un '
ottica più vasta,
dimostrare che essendone
consapevoli si sono
elaborati degli antidoti
per far fronte agli
eventuali rischi che
potrebbero comportare.
• Siate piacevoli e
cortesi. Cercate di
entrare in sintonia con
il selezionatore, di
mettervi nei suoi panni.
Ricordatevi che per un
selezionatore, la cosa
più importante è la
sensazione che gli fa un
candidato. Ricordatevi
che la cortesia è
innanzitutto rispetto
per gli altri e per i
loro sentimenti. La
mancanza di cortesia può
avere effetti deleteri
su un colloquio. E si
può essere scortesi in
tanti modi: nel modo di
vestire, di parlare, di
fare domande.
• Siate attivi ed
entusiasti. Mostrate con
il vostro comportamento
interesse per il
colloquio. Il ruolo
attivo del candidato si
denota anche dalle
domande sulle attività
aziendali rivolte al
selezionatore. Il
candidato deve cercare
di sostenere il
colloquio in maniera
accurata, senza
mostrarsi impaziente e
annoiato e ansiogeno per
l'esito.
• Siate sintetici ed
esaurienti. La capacità
di sintesi presuppone
una precisa valutazione
dei tempi e delle
sincronie. Non siate
prolissi, ma nello
stesso tempo "non fatevi
cavare le parole di
bocca". Se non parlate,
se rispondete come ad un
interrogatorio, se non
prendete mai
l'iniziativa del
discorso, il
selezionatore si farà di
voi un' impressione
mediocre. Occorre
evitare, inoltre,
risposte inesatte,
parziali, imprecise e
fumose e risposte non
pertinenti alla domanda.
• Controllate l'ansia.
L'ansia è normale in un
colloquio, la cosa
importante è che non
superi certi limiti che
possono pregiudicare
l'andamento del
colloquio. Qualcuno
consiglia di pensare che
il colloquio è
un'opportunità in più ma
che se andrà male non
sarete più poveri di
come eravate prima.
• Sappiate ascoltare. Il
colloquio è un momento
di comunicazione e come
tale occorre prestare la
massima attenzione ai
segnali verbali e non
verbali che ci arrivano
da chi ci sta di fronte.
LE CATEGORIE SUL LAVORO
Autocertificazione -
Centri per Impiego -
Colloquio -
Concorsi -
Contratti -
Curriculum Vitae -
Fare Impresa -
Formazione Professionale -
Giornali -
Glossario Lavoro -
Informa Giovani -
Lavoro Interinale -
Lavoro Estero -
Legge Biagi -
Normative -
Moduli e Modelli -
Offerte di Lavoro -
Opportunità di Lavoro -
Prospettive Informatica -
Sindacati |