VIAGGI MYANMAR |
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L'UNIONE DI MYANMAR
L'Unione di Myanmar, nota anche come Birmania, è una
nazione del Sud-Est asiatico. Dal 1988, a seguito di
un colpo di stato, la nazione è governata dai
militari. Myanmar è uno dei paesi in via di
sviluppo. Ha una popolazione approssimativa di circa
43 milioni di abitanti. Stato dell’Asia sudorientale,
si trova nella parte occidentale della penisola d’Indocina.
Si affaccia sul golfo del Bengala e sul mar delle
Andamane e confina con Cina, Laos, Thailandia,
Bangladesh e India. La denominazione di Birmania,
legata ad un’etnia particolare e come tale sgradita
alle minoranze spesso in lotta con il potere
centrale, è stata abbandonata per assumere il nome
ufficiale di Myanmar, etnicamente neutro.
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TURISMO
A causa delle restrizioni imposte dal governo, il
Myanmar non offre molte possibilità agli amanti
delle salutari passeggiate all'aria aperta. Le
escursioni fuori città sono consentite solo in
alcune zone dello stato di Shan; le guide sono
disponibili a Kalaw e a Nyaungshwe. È possibile
compiere escursioni in giornata nei villaggi che
sorgono nei pressi di Kalaw e Pindaya, esplorare la
giungla nell'isola di Lampi Kyun oppure arrampicarsi
sul monte Kyaikto.
Non è una cattiva idea portarsi una bicicletta e
visitare ogni angolo delle zone non vietate. Le
difficoltà di certo non mancheranno, poiché il
territorio è piuttosto impervio e adatto solo alla
più resistente mountain bike. A Mandalay è possibile
noleggiare biciclette indiane o cinesi. Le attività
subacquee sono pressoché inesistenti. In pratica,
gli unici centri attrezzati si trovano nei pressi
dell'arcipelago Myeik le crociere, senza scalo,
terminano a Phuket e a Kawthaung. Sono stati
individuati numerosi e splendidi punti di immersione
e si spera che nei prossimi anni questa attività
possa avere lo sviluppo che merita.
INFORMAZIONI E DATI
Per oltre mezzo secolo, il Myanmar (ex Birmania) è
stato alla mercé di dittatori, giunte militari,
fazioni di ribelli e trafficanti di droga sanguinari
e senza scrupoli. I governi dittatoriali che si sono
susseguiti hanno tentato, invano, di cancellare ogni
traccia di democrazia nel paese, arrestando intere
assemblee parlamentari, ricorrendo al lavoro coatto
per dare fiato a un'economia in crisi, imprigionando
Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace 1991, e
riducendo brutalmente al silenzio ogni voce
dissidente. Benché l'ingresso del Myanmar nel nuovo
millennio sia stato caratterizzato da un abbandono
della politica socialista e isolazionista in favore
di un pragmatismo economico, la sua condizione di
stato "paria " agli occhi del mondo occidentale è
diventata un handicap economico. Il governo
attualmente in carica sta cercando di perfezionare i
suoi equilibrismi politici che mirano ad attirare
gli investimenti stranieri, mantenendo allo stesso
tempo il potere con le unghie e con i denti. Le
forze ribelli sono indecise tra il proseguire la
lotta rivoluzionaria oppure rassegnarsi e
sopravvivere.
Il Myanmar non è di certo il paese asiatico più
facile o più tranquillo da visitare, ma è ricco di
luoghi incantevoli e persone sorprendentemente
cordiali; consente, inoltre, di dare uno sguardo a
una società di tipo orwelliano, bizzarra e inetta,
che sembra aver perso ogni contatto con il presente.
Grazie alle politiche di chiusura verso ogni
influenza esterna, il Myanmar è uno dei paesi meno
occidentalizzati del mondo. Si tratta di una
condizione che molti considerano pittoresca
dimenticando, però, la realtà politica che l'ha
determinata.
Nome completo: Unione di Myanmar
Zona 678.500 kmq
Popolazione 52.000.000 abitanti (tasso di crescita
demografica 0,4%)
Capitale Yangon (Rangoon, 4.344.100 abitanti), in
fase di trasferimento a Pyinmana
La Gente 68% birmani, 9% shan, 7% karen, 4% rakhine,
3% cinesi, 2% mon, 2% indiani, 5% altri
Lingua birmano, oltre a karen e dialetti chin, shan
e kachin
Religione 89% buddhista theravada, 4% cristiana (3%
battista, 1% cattolica), 4% musulmana, 1% animista,
2% induista e altre religioni
Governo regime militare
Tipo Del Capo Capo dello stato
Moneta: Kyat del Myanmar
INDUSTRIA capi tessuti a maglia, teak,
pietre preziose, rame, stagno, tungsteno, ferro,
materiali da costruzione, prodotti farmaceutici,
fertilizzanti, iuta, papaveri da oppio illegali,
riso, legumi, fagioli, sesamo, arachidi, canna da
zucchero, pesce.
GLI STATI DELL'ASIA
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