A
- B
- C
- D
- E
- F
- G
- H
- I
- J
- K
- L
- M
- N
- O
- P
- Q
- R
- S
- T
- U
- V
- W
- X
- Z
ADR (AMERICA DEPOSITARY RECEIPT)
Certificati di
proprietà di una o
più azioni emessi
dalle banche
americane con
filiali all'estero;
normalmente quotati
nelle Borse Usa al
posto delle azioni,
consentono agli
americani l'acquisto
di titoli stranieri
tramite banca.
ADVISOR
Esperto in una vasta
gamma di
problematiche; di
norma nelle
privatizzazioni sono
nominate advisor
famose merchant bank
italiane o straniere
e importanti società
di revisione
contabile.
AFTER HOURS
Estensione degli
orari di
negoziazione del
mercato azionario
fino alle ore
serali; in Italia ha
preso ufficialmente
avvio dal maggio
2000 ed è gestito
dalla Borsa Italiana
Spa che lo ha
battezzato TAH
(Trading After Hours).
AGENTE DI CAMBIO
Pubblico ufficiale
autorizzato a
operare in Borsa
come intermediario;
la categoria è
destinata a sparire
dall'entrata in
vigore delle Sim.
AMEX INDEX
Indice composito che
riproduce il valore
delle azioni
trattate
nell'American Stock
Exchange (una specie
di "terzo mercato"
americano). Viene
aggiornato ogni 15
secondi, ha come
base il valore di
550 al 29 dicembre
1995 (vedi New York
Stock of Exchange e
Nasdaq).
ANALISI
FONDAMENTALE
Metodo analitico che
studia i
fondamentali delle
aziende quotate in
borsa, ne analizza i
profitti attesi, la
qualità del
management e i trend
dei diversi settori
produttivi. Lo
studio riguarda
anche le
potenzialità delle
società rispetto la
situazione degli
indicatori
macroeconomici delle
aree in cui operano.
ANALISI TECNICA
Disciplina che
analizza l'andamento
dei mercati
finanziari
attraverso lo studio
dei grafici e dei
risultati derivati
dall'utilizzo di
metodi
matematico-statistici
applicati alle serie
storiche.
ASK
Termine che indica
la quotazione delle
valute o dei titoli
offerti nelle
operazioni di cambio
o in Borsa; per
analogia indica una
fase del mercato che
vede prevalere
l'offerta di titoli
con prezzi al
ribasso. Vedi Bid
(denaro).
ASSET ALLOCATION
Attività di un
gestore di patrimoni
(fondi comuni, fondi
pensione, polizze
vita ecc.) che
consiste nella
ripartizione del
portafoglio tra i
vari strumenti
finanziari
all'interno dei
diversi mercati di
investimento.
ATTIVITA'
FINANZIARIA
SOTTOSTANTE
Strumento
finanziario che
costituisce
l'oggetto della
transazione nei
contratti derivati
(es. le azioni
comperate tramite
un'opzione call).
AZIONI
Documenti che
rappresentano
l'unità di misura
della partecipazione
del socio alla
sociteà. Le azioni
emesse da una
società hanno tutte
il medesimo valore
nominale; si
suddividono in tre
categorie: azioni
ordinarie, azioni
privilegiate e
azioni risparmio.
AZIONI ORDINARIE
È la forma più
diffusa di azione
presente nel mercato
borsistico; ad essa
sono legati i
diritti a
partecipare,
intervenire e votare
nelle assemblee
ordinarie e
straordinarie. Il
possessore ha
diritto all'utile
distribuito dalla
società (dividendo)
subordinatamente ai
possessori di azioni
privilegiate e
azioni di risparmio.
AZIONI
PRIVILEGIATE
Azioni privilegiate
nella ripartizione
dell'utile, nel
rimborso del
capitale nel caso di
scioglimento della
società o di
abbattimento del
capitale sociale e
nel diritto di
opzione. Il diritto
di voto è limitato
alle assemblee
straordinarie.
AZIONI RISPARMIO
Tipologia di azioni
che godono del
privilegio di
percepire un
dividendo maggiore
rispetto alle azioni
ordinarie, ma che
non concedono al
possessore il
diritto di voto
nelle assemblee
ordinarie o
straordinarie della
società.
BEAR
(inglese, orso)
andamento negativo
delle quotazioni in
Borsa.
BENCHMARK
Indice che
sintetizza
l'andamento dei
rendimenti o delle
quotazioni di un
paniere di titoli
negoziati in un
determinato mercato
in un dato lasso di
tempo. Viene preso
come metro di
riferimento per
misurare il
rendimento di
attività finanziarie
(fondi comuni,
azioni ecc.).
BID
Prezzo di acquisto
di un titolo quotato
in Borsa; per
estensione fase
positiva del mercato
in cui le domande
prevalgono sulle
offerte e i prezzi
sono al rialzo. Vedi
Ask (lettera).
BORSA ITALIANA
SPA
Società privata con
un azionariato
composto da banche,
Sim, associazioni di
emittenti e altri
attori del mercato.
Serve a gestire e
disciplinare il
mercato borsistico;
è operativa dal 2
gennaio 1998 (vedi
Borsa valori, indici
borsistici, mercato
borsistico, prodotti
borsistici).
BORSA VALORI
Mercato finanziario
che ha il compito di
gestire e
disciplinare le
negoziazioni dei
valori mobiliari e
dei cambi. In Italia
la Borsa è
telematica e viene
gestita dal 1998
dalla Borsa Italiana
Spa.
BORSINO
Spazio o locale che
la banca mette a
disposizione dei
clienti per seguire
l'andamento delle
quotazioni dei
titoli di Borsa.
BROKER
Intermediario che,
senza assunzione di
rischio, mette in
contatto due
controparti.
Effettua transazioni
mobiliari
esclusivamente per
conto di clienti
(vedi dealer).
BTP FUTURE
Contratto con il
quale una parte si
impegna ad
acquistare a un dato
prezzo ed entro una
certa data una
quantità di Btp. La
controparte si
impegna a consegnare
quanto stabilito al
prezzo prefissato
(vedi future).
BULL
(inglese, toro)
andamento positivo
delle quotazioni in
Borsa.
CAC
Indice ufficiale
francese dei titoli
azionari calcolato
giornalmente alla
Borsa valori di
Parigi.
CAC40
Indice di Borsa
francese relativo ai
40 titoli più
capitalizzati e
scambiati nel
listino.
CALENDARIO DI
BORSA
Calendario
predisposto dalla
Consob entro il mese
di novembre di ogni
anno nel quale
vengono indicati i
giorni di apertura e
di chiusura e quelli
delle scadenze
tecniche.
CAPITAL GAIN
Guadagno da capitale
costituito dalla
differenza fra il
prezzo pagato
all'acquisto e
quello incassato
alla vendita di un
bene d'investimento.
È soggetto alla
tassazione del
12,5%.
CAPITALIZZAZIONE
DI BORSA (MARKET
VALUE)
Valore ottenuto
dalla somma della
capitalizzazione di
tutti i titoli
quotati su un
determinato mercato
borsistico.
CAPITALIZZAZIONE
DI UN TITOLO QUOTATO
Valore ottenuto
dalla somma della
capitalizzazione di
tutti i titoli
quotati su un
determinato mercato
borsistico. Viene
detta anche market
value.
CASH & CARRY
Compravendita
contemporanea sul
mercato a pronti
dell'attività
finanziaria
sottostante e sul
mercato a termine
del future ad essa
collegato (vedi
arbitraggio)
CASSA DI
COMPENSAZIONE E
GARANZIA
Organismo istituito
a garanzia della
stabilità del
mercato e gestito
dalla Borsa Italiana
Spa. Vi confluiscono
i margini di
operazioni
d'acquisto o vendita
sui futures, così da
assicurare che i
contraenti siano in
grado di tener fede
agli impegni.
COMIT
Indice del mercato
azionario italiano.
Riassume in un unico
valore le quotazioni
ufficiali di tutti i
titoli trattati. La
sua base (uguale a
100) ha come punto
di riferimento la
quotazione media del
1972 (vedi Mib).
COMMINSSIONI
Importo percentuale
applicato dagli
intermediari nella
compravendita dei
prodotti finanziari;
è sommato al prezzo
d'acquisto o
sottratto a quello
di vendita.
COMMODITY
Termine inglese
utilizzato nel gergo
finanziario per
definire materie
prime come oro,
petrolio o cereali
trattati sui mercati
spot e future (vedi
mercato spot,
mercato future).
CONSOB
Commissione
nazionale per le
società e la Borsa;
organismo pubblico
che controlla il
mercato mobiliare
italiano per
tutelare il pubblico
risparmio.
CONTRATTO A
PREMIO
Contratto a termine
caratterizzato
dall'impegno a
pagare un prezzo
detto premio in
cambio del diritto
di scegliere entro
una determinata data
se effettuare o meno
la transazione
prevista.
CONTRATTO A
TERMINE
Contratto in cui la
transazione ha luogo
in un momento
successivo rispetto
a quello della
stipula delle
condizioni
riguardanti il
prezzo dell'oggetto.
CONTRATTO DONT
Il più diffuso
contratto a premio
semplice della Borsa
italiana. Il nome è
un francesismo (dont
= "di cui" in
francese) e indica
che una parte del
prezzo totale è
rappresentata dal
premio. Esempio: 100
azioni delta a
21.000 dont 1000 (di
cui 1000 è il prezzo
del premio).
CONTRATTO NOCH
Contratto a premio
composto;
attribuisce al
compratore la
facoltà di scegliere
se comprare o
vendere una quantità
di titoli multipla
rispetto a quella
stabilita dal
mercato.
CONTRATTO
STELLAGE
Contratto a premio
composto;
attribuisce al
compratore la
facoltà di scegliere
se comprare o
vendere i titoli che
sono oggetto del
contratto. Non è
possibile rinunciare
alla transazione
come nel contratto
semplice, tipo il
contratto dont.
CONTRATTO STRAP
Contratto a premio
composto;
attribuisce al
compratore la
facoltà di ritirare
i titoli oggetto del
contratto al prezzo
prefissato oppure di
cederne la metà allo
stesso prezzo.
CONTRATTO STRIP
Contratto a premio
composto;
attribuisce al
compratore la
facoltà di ritirare
i titoli oggetto del
contratto al prezzo
prefissato oppure di
cederne il doppio
allo stesso prezzo.
CORBEILLE
Recinto nel salone
della Borsa
riservato agli
intermediari
finanziari per la
compravendita dei
valori mobiliari con
il metodo "alle
grida". Non è più in
uso nella Borsa
italiana da quando
si è passati al
sistema telematico
(vedi mercato
borsistico, mercato
telematico
azionario).
CORSO
Prezzo attribuito a
un titolo negoziato
ufficialmente.
CORSO SECCO
Il solo valore
capitale di un
titolo
obbligazionario,
senza il rateo di
interesse o il
dividendo maturato.
Sono quotati in tal
modo i Btp e i Cct.
CORSO TEL QUEL
Prezzo di
negoziazione di un
titolo mobiliare
compreso di valore
capitale più rateo
di interesse o
dividendo maturato.
Sono quotati in tal
modo i Bot e le
azioni.
COVERED WARRANT
Titolo emesso da un
intermediario
finanziario, tramite
il quale si
acquisisce il
diritto di
acquistare (call) o
vendere (put) una
determinata quantità
di sottostante entro
o ad una determinata
data, ad un prezzo
stabilito (strike
price).
CUSTODIA TITOLI
Nuovo tipo di
servizio con il
quale la banca si
impegna a custodire
quote dei fondi
comuni mobiliari di
proprietà dei propri
clienti.
DATA DI
REGOLAMENTO
Giorno in cui il
cliente salda con
l'intermediario
l'operazione di
compravendita dei
titoli.
DAX
Indice della Borsa
valori di
Francoforte; viene
calcolato
giornalmente.
DAX30
Indice sintetico
della Borsa valori
di Francoforte; il
suo paniere contiene
i 30 titoli più
trattati.
DAY-TRADER
Neologismo che
identifica chi
dedica parte della
giornata a comprare
e vendere titoli; si
riferisce in
particolare agli
operatori che via
computer, da casa o
dall'ufficio, aprono
e chiudono le
posizioni
nell'ambito di una
stessa giornata.
DEALER
Intermediario
autorizzato a
comprare e vendere
in proprio o per
conto di società
finanziarie valori
mobiliari. Al
contrario del
broker, si assume in
prima persona i
rischi delle
operazioni che
effettua.
DEMATERILIZZAZIONE
Regolamento delle
operazioni di
compravendita sul
mercato borsistico
attraverso la
scritturazione
contabile su
supporti elettronici
senza che vi sia
bisogno dello
scambio materiale
dei titoli. Tale
organizzazione è
stata possibile in
Italia dal 1986
grazie alla
creazione del Monte
titoli.
DERIVATO
Contratto il cui
valore è collegato
al prezzo di uno
strumento
sottostante che può
essere un'azione, un
indice, una valuta,
un tasso di
interesse o una
generica merce (vedi
prodotti derivati).
DISAGGIO DI
EMISSIONE
Differenza fra il
valore di rimborso
del titolo a
scadenza e il prezzo
di emissione al
pubblico.
DISCOUNT BROKER
Società di
brokeraggio che
applica sconti sulle
commissioni.
DIVIDENDI
Utile distribuito
dalla società ai
propri soci in base
a quanto deliberato
dall'assemblea che
approva il bilancio.
A discrezione del
possessore del
titolo, i dividendi
possono essere
soggetti sia a
tassazione del 12,5%
sia a credito di
imposta.
DOPO BORSA
Contrattazione che
avviene
successivamente alla
chiusura ufficiale
della Borsa.
DOW JONES
Indice della Borsa
valori di New York;
viene calcolato
giornalmente sulla
media dei 30
principali titoli
quotati a Wall
Street.
DURATA
Periodo che
intercorre fra il
momento di emissione
e quello di scadenza
di un titolo. Va dai
90 giorni dei Bot
trimestrali ai 30
anni dei Btp
trentennali.
DURATION
Termine che indica
sia la vita media di
un'obbligazione o di
un titolo di Stato
sia la variabilità
di prezzo del
titolo, in relazione
al piano di
ammortamento
prescelto.
DEBT RATIO
è l'indice di
indebitamento che
serve a valutare la
solidità
patrimoniale e
conseguentemente
finanziaria di
un'impresa. Il Debt
ratio si ricava dal
rapporto fra mezzi
propri e capitale
investito di una
società.
DIVIDEND YIELD
è il rapporto tra
dividendo e prezzo
di un'azione che
rappresenta una
misura della
"redditività" di un
titolo: esprime
infatti in termini
percentuali il
guadagno che un
investitore potrebbe
ottenere ogni anno
incassando il
dividendo
distribuito
dall'azienda.
ECN
Electronic
communications
network, ovvero reti
di comunicazione
elettronica; servono
a far incontrare via
Internet gli ordini
di acquisto e di
vendita che
transitano dai
broker on line.
EONIA
European overnight
index average;
parametro creato
dall'associazione
bancaria delle
banche europee e
dalla Federazione
bancaria europea.
Rappresenta la media
dei tassi di
finanziamento
overnight comunicati
dalla Bce da un pool
di 57 banche (vedi
deposito overnight,
operazioni overnight).
EPS(EARNING PER
SHARE)
Indice molto diffuso
per valutare la
redditività delle
imprese. È il
rapporto fra gli
utili netti e il
numero delle azioni
ordinarie.
EQUALIZZATORE
Fattore di rettifica
che consente di fare
equità fra chi
compra e vende
titoli nell'arco di
un anno (e paga la
relativa imposta
sull'eventuale
capital gain) e chi
vende titoli
comperati negli anni
precedenti.
EUREX
Mercato tedesco dei
prodotti derivati;
vi sono quotati
futures e opzioni su
prodotti finanziari
e tassi d'interesse.
Si contende con
Londra il primato di
maggior mercato
specializzato
europeo (vedi Liffe).
EURIBORD
Indice di
riferimento del
mercato
interbancario dei
paesi aderenti alla
Uem. Ha sostituto
gli indici nazionali
(per l'Italia il
Ribor) dal 30
dicembre 1998. È
rilevato
giornalmente alle
ore 11 a cura del
Comitato di gestione
dell'Euribor e
diffuso sui
principali mercati
telematici (vedi
Ribor (Rome
interbank offered
rate), Eonia,
depositi
interbancari a
tempo, mercato
interbancario).
EUROOBBLIGAZIONI (EUROBOND)
Obbligazioni a tasso
fisso emesse dagli
Stati o da imprese e
organizzazioni
importanti
denominate in valuta
diversa da quella
del mercato di
emissione e
collocate sul
mercato europeo e
internazionale (es.
obbligazioni della
Ford americana
emesse a Londra in
yen).
EUROMERCATO
Insieme delle
transazioni su
valute depositate
fuori del Paese di
emissione e su
titoli emessi da non
residenti in valuta
diversa da quella
del Paese in cui
sono negoziati (es.
a Londra si
scambiano
eurobbligazioni in
varie valute
straniere esclusa la
sterlina). Nell'uso
comune il termine
"europeo" si è
esteso fino a
comprendere l'intero
mercato
internazionale.
ECONOMIC VALUE ADDED
(EVA)
è un modello
elaborato dalla
società di
consulenza
statunitense Stern &
Stewart, che
consente di
percepire quale sia
la capacità della
società di generare
reddito in futuro.
L'Eva misura la
creazione (o la
distribuzione) di
valore periodale,
ottenuta per
differenza tra il
reddito operativo
contabile
normalizzato,
espresso al netto
d'imposta, e la
remunerazione
normale del capitale
investito.
EARNINGS BEFORE
INTEREST AND TAXES (EBIT)
è un margine
reddituale che
misura l'utile di
un'azienda prima
degli interessi,
delle imposte, delle
tasse e delle
componenti
straordinarie.
L'indice rappresenta
la misura assoluta
contabile del
risultato operativo
lordo prodotto dalla
gestione societaria.
È utile per
confrontare la
redditività di una
società nei diversi
esercizi. In Italia
corrisponde
sostanzialmente al
margine operativo
netto.
EBITDA
è un margine
reddituale che
misura l'utile di
un'azienda prima
degli interessi,
delle imposte, delle
tasse, delle
componenti
straordinarie, delle
svalutazioni e degli
ammortamenti. L'EBITDA
esprime il reale
risultato del
business
dell'azienda, mentre
l'EBIT e l'utile
netto sono
indicatori che
risentono delle
politiche di
bilancio,
soprattutto per
quanto riguarda gli
ammortamenti.
L'azienda infatti
può decidere di
optare tra diverse
politiche
d'ammortamento che
gravano sul bilancio
in misura diversa.
In Italia
corrisponde
sostanzialmente al
margine operativo
lordo (MOL) prodotto
dalla gestione
aziendale.
ENTERPRISE VALUE
è un indice che
individua il valore
complessivo di
un'azienda.
Corrisponde alla sua
capitalizzazione
(numero delle azioni
moltiplicato per il
valore di ogni
azione in Borsa)
meno la posizione
finanziaria netta.
Spesso viene
rapportato all'EBIT
o all'EBITDA, per
capire quanto vale
un'azienda rispetto
a uno di questi due
margini di
redditività.
EARNING PER SHARE (EPS)
talvolta usato al
posto del ROE, l'EPS
o utile per azione,
misura non in
termini percentuali,
ma in valori
assoluti, la
redditività del
capitale investito
con riguardo alla
singola azione.
L'indice dunque
consente di
calcolare l'utile
spettante a ciascuna
azione ordinaria.
FIB30
Primo future
sull'indice di Borsa
italiano; il numero
30 indica che
l'attività
sottostante è il
Mib30.
FLOATING RATE
NOTE (FLOATER)
Titoli di credito a
tasso variabile
espressi in valuta
straniera rispetto
all'emittente.
Vengono scambiati
sul mercato di
Londra e sono
agganciati al Libor.
Costituiscono una
valida alternativa
agli eurobond e ai
titoli irredimibili.
FLOOR
Forma di contratto
che consente di
coprirsi dai rischi
della fluttuazione
del tasso variabile
e nel contempo
garantisce - in caso
di discesa
improvvisa dei tassi
attivi - un
rendimento minimo
sui propri
investimenti a tasso
variabile.
FLOTTANTE
Quantitativo di
azioni di una
società negoziabili
in Borsa o al Nuovo
Mercato. Il
flottante minimo
delle azioni quotate
in Borsa deve essere
pari al 25% del
capitale; in caso di
quotazione al
Mercato Ristretto
deve essere pari al
10% del capitale.
FONDO COMUNE DI
INVESTIMENTO
Istituto di
intermediazione
finanziaria che
investe in titoli
azionari e
obbligazionari i
mezzi che raccoglie
presso il pubblico
dei risparmiatori
mediante l'emissione
di certificati detti
"quote". Può essere
mobiliare se il suo
portafoglio è
composto solo da
titoli; immobiliare
se formato da beni
immobili.
FORWARD
Contratto a termine
per il quale si
fissa il prezzo di
un bene che sarà
consegnato e pagato
in data futura.
FTSE100
Indice di Borsa
inglese relativo ai
100 titoli più
capitalizzati e
scambiati nel
listino.
FUTURE
Contratto di Borsa
uniforme con cui una
parte scambia a un
prezzo stabilito una
determinata quantità
di attività reali o
finanziarie con
consegna
posticipata. Si
differenziano dai
contratti a premio
perché in questi
ultimi il compratore
acquisisce il
diritto ad
acquistare o a
vendere, qui si
impegna a farlo.
GIARDINETTO
Insieme di titoli,
opportunamente
diversificati,
posseduti
dall'investitore.
GIORNO DI
LIQUIDAZIONE
BORSISTICA
Giorno in cui sono
previsti consegna e
pagamento di quanto
è stato trattato in
Borsa.
GLOBAL BOND
Titolo
obbligazionario
emesso
simultaneamente
sull'euromercato e
sul mercato interno
del Paese nella cui
valuta il titolo è
denominato. Gli
emittenti sono Stati
o importanti imprese
e organizzazioni.
HEDGE FOUND
Fondi comuni
specializzati in
investimenti
finanziari con
elevato leverage.
Sono contraddistinti
da un numero
ristretto di soci
partecipanti e
dall'elevato
investimento minimo
richiesto.
HEDGING
Attività volta a
mettere il
patrimonio
dell'investitore al
riparo dal rischio
di fluttuazione dei
prezzi. Si fa opera
di hedging quando si
compera una casa per
coprirsi dal rischio
di inflazione.
IDEM
Mercato degli
strumenti derivati
dove possono essere
negoziati future e
opzioni. Attualmente
sono negoziati
sull'Idem un future
sull'indice Mib30 e
uno sull'indice
Midex, cinque
contratti di opzione
sul Mib30 e opzioni
su singoli titoli.
IMR
Indice del Mercato
Ristretto; viene
calcolato
quotidianamente.
IN THE MONEY
Locuzione inglese
che si riferisce ai
contratti di
opzione. Specifica,
con una semplice
preposizione quando
è conveniente per il
possessore
esercitare il
diritto connesso.
"In" ha un
significato
positivo: vuol dire
che l'investitore è
"in attivo" e quindi
ha convenienza a
esercitare il suo
diritto (vedi anche
at the money, out of
the money).
INDICE DI SHARPE
Misura
l'affidabilità di un
investimento
finanziario in
termini del maggiore
rendimento coniugato
con il minore
rischio. Il metodo
confronta
l'investimento
analizzato con
quello tradizionale
a rischio minimo (Bot).
Più l'indice di
Sharpe è elevato,
maggiore è il
"valore aggiunto"
del gestore
finanziario.
INDICE TOTAL
RETURN
Indice di Borsa
specializzato; oltre
al prezzo dei titoli
azionari tiene conto
anche dei dividendi
pagati.
INDICI BORSISTICI
Indicatori che
esprimono in forma
sintetica
l'andamento del
mercato borsistico.
In Italia sono Mib,
Mib30, Mibrnc,
Mibtel, Midex, Mif.
INSIDER
Colui che grazie al
proprio ruolo
professionale o in
qualità di azionista
ottiene importanti
informazioni
relative a un titolo
obbligazionario o
azionario e le
sfrutta per il
proprio tornaconto
(vedi insider
trading).
INSIDER TRADING
Pratica considerata
illecita nella
maggior parte dei
mercati finanziari;
consiste in
operazioni di Borsa
messe a punto da chi
detiene informazioni
privilegiate (vedi
insider).
INTEREST RATE
SWAP
Contratto mediante
il quale due parti
si impegnano a
corrispondersi
reciprocamente le
differenze fra due
tassi di interesse
(generalmente fra un
tasso fisso e uno
variabile) calcolati
su un determinato
ammontare.
INTERMEDIARI
FINANZIARI
Soggetti che
svolgono
professionalmente
attività finanziarie
nei confronti del
pubblico (assunzioni
di partecipazioni,
concessioni di
finanziamenti,
prestazioni di
servizi a pagamento,
intermediazioni di
cambi).
INVESTMENT BANK
Banca specializzata
nel collocamento di
titoli emessi dalla
propria clientela.
Al contrario della
merchant bank, non
svolge un ruolo di
supporto
coinvolgendo le
proprie risorse
nell'impresa del
cliente.
IPO
Collocamento di una
nuova azione, ossia
la prima
distribuzione al
pubblico di
un'azione che non si
è mai presentata sul
mercato borsistico.
JUNK BOND
Locuzione inglese
che significa
obbligazione
spazzatura; indica
obbligazioni emesse
da società o enti
poco affidabili che
compensano con
maggiori rendimenti
il rischio che
l'investitore si
assume. A tali
titoli le società di
valutazione
attribuiscono un
rating BB o
inferiore.
LETTERA
Termine che indica
la quotazione delle
valute o dei titoli
offerti nelle
operazioni di cambio
o in Borsa; per
analogia indica una
fase del mercato che
vede prevalere
l'offerta di titoli
con prezzi al
ribasso (vedi ask e
denaro).
LEVERAGE
Possibilità di
controllare un
elevato ammontare
finanziario
attraverso un
capitale
notevolmente minore.
È quanto accade nel
contratto di opzione
dove il pagamento di
un premio dà il
diritto di
acquistare o vendere
un lotto di titoli
di entità ben
superiore.
LIBOR
Tasso di interesse a
breve termine usato
sul mercato
interbancario
londinese per le
principali valute
depositate fuori dai
Paesi di rispettiva
emissione (vedi
depositi overnight,
operazioni overnight,
Eonia).
LIFFE
Uno dei principali
mercati mondiali di
derivati. Ha sede a
Londra; vi si
trattano futures e
opzioni su strumenti
finanziari, materie
prime e tassi di
interesse.
LISTINO DI BORSA
Pubblicazione
giornaliera sulla
quale sono riportate
le quotazioni di
tutti i titoli di
Borsa e le relative
quantità trattate.
MANAGEMENT FEE
Compenso pagato dal
fondo comune alla
propria società di
gestione per le
scelte di
investimento
operate. Identifica
anche il compenso
che il contraente di
un prestito paga
alla banca capofila
che lo ha
organizzato.
MARKET MAKER
Rientrano in questa
tipologia i
principali operatori
specializzati che
negoziano una grande
quantità di titoli.
Il loro ruolo è
quello di assicurare
spessore e liquidità
al mercato.
MARKET TIMING
Momento scelto per
riposizionare il
proprio portafoglio
di titoli o per
entrare ed uscire da
un singolo titolo.
L'analisi tecnica è
un supporto
fondamentale per
scegliere il giusto
market timing.
MARKING TO MARKET
Tecnica mediante la
quale la Cassa di
compensazione e
garanzia garantisce
il buon fine di
tutti i contratti
future attraverso la
tenuta di una
speciale
contabilità.
MATIF
Marché à terme des
instruments
financiers; è il
mercato francese che
dal 1986 opera con i
derivati e dove si
trovano futures e
opzioni di tipo
finanziario e sulle
merci.
MERCATO
BORSISTICO
Modalità
organizzativa del
sistema di
negoziazione
telematico della
Borsa italiana. Il
sistema è articolato
in quattro
architetture
informatiche alle
quali fanno capo: 1)
Mercato azionario,
Nuovo Mercato,
Mercato Ristretto;
2) Mercato degli
strumenti derivati
azionari (Idem); 3)
Mercato degli
strumenti derivati
sui tassi di
interesse (Mif); 4)
Mercato delle
obbligazioni e dei
titoli di Stato
(Mot), Mercato dei
premi (Mpr).
MERCATO GRIGIO
Locuzione che indica
il mercato dove si
negoziano titoli non
ancora quotati.
MERCATO RISTRETTO
Mercato
complementare a
quello ufficiale di
Borsa specializzato
in titoli che hanno
un regime di
circolazione anomalo
e/o sono emessi da
società con
un'attività
prevalentemente
regionale. È
destinato a essere
pienamente
sostituito dal Nuovo
Mercato.
MERCATO
TELEMATICO AZIONARIO (MTA)
Mercato finanziario
italiano nel quale
sono negoziati
azioni ordinarie,
privilegiate, di
risparmio,
obbligazioni
convertibili,
diritti di opzione,
warrant, covered
warrant, certificati
rappresentativi di
quote di fondi
chiusi mobiliari e
immobiliari.
L'attività dell'Mta
è iniziata nel 1991
con una rosa
ristretta di azioni;
nell'aprile 1994 è
stato abbandonato il
sistema "alle grida"
e l'intero listino è
entrato a regime
(vedi corbeille).
MERCATO
TELEMATICO DELLE
OPZIONI (MTO)
Mercato istituito
nel 1994 sul quale
vengono negoziate
opzioni sui Btp
futures; si avvale
dello stesso
circuito telematico
del Mif.
MIB
Indice generale che
riassume in un unico
valore le quotazioni
ufficiali di tutti i
titoli azionari
quotati alla Borsa
italiana. È
calcolato
quotidianamente; ha
come base (pari a
1.000) la
capitalizzazione di
Borsa del 2 gennaio
1975.
MIB30
Indice sintetico
della Borsa italiana
calcolato sui 30
titoli più
capitalizzati e
scambiati sul
listino. A
differenza del Mib30
tiene conto dei
prezzi di
riferimento invece
che di quelli
ufficiali.
MIB030
Contratto di opzione
sull'indice Mib30.
MIBTEL
Nato nel 1994, è
l'indice più noto
della borsa
telematica (Mta); è
in grado di
fotografare ogni
minuto l'andamento
dei corsi.
MIDEX
Indice di Borsa
italiano dei titoli
a media
capitalizzazione. È
composto da 25
titoli selezionati
tra i più scambiati
e a maggior
capitalizzazione sul
mercato dopo quelli
inclusi nel Mib30;
viene rivisto
semestralmente, in
concomitanza alla
revisione del Mib30.
MIF
Il primo mercato
creato in Italia
degli strumenti
derivati sui tassi
di interesse; vi si
negoziano futures
sul Btp trentennale,
e decennale e il
future sul tasso
Euribor a 1 mese. Da
circa un anno
l'operatività del
Mif è in netto calo
a favore dell'Eurex.
MONEY BROKER
Negli Usa
intermediario che
per conto dei suoi
clienti, banche o
altri enti
finanziari, svolge
attività di
intermediazione in
valute; in Gran
Bretagna
intermediario che al
fine di ottenere un
credito fa da
tramite fra i suoi
clienti e le banche
o altre istituzioni
finanziarie.
MONTE TITOLI
Società per azioni
che svolge il ruolo
di gestione
accentrata dei
titoli azionari e
delle obbligazioni
emesse da società
private. Gli
strumenti finanziari
quotati in Italia
sono sottoposti al
regime di
dematerializzazione
e all'obbligo di
accentramento presso
Monte Titoli che ne
registra ogni
passaggio di
proprietà. La
gestione
centralizzata dei
titoli di Stato è
competenza della
Banca d'Italia (vedi
Cat).
NASDAQ
National association
of securities dealer
automated quotation;
mercato azionario
Usa completamente
automatizzato nato
nel 1971. È il
mercato delle nuove
società con forti
tassi di crescita;
non ha sede in un
luogo fisico (vedi
New York Stock of
Exchange, Amex index).
NEW YORK STOCK OF
EXCHANGE (NYSE)
E' il maggiore
mercato azionario
del mondo con una
capitalizzazione
totale di circa
12.000 miliardi di
dollari e la
presenza di 500
società straniere
per le quali
l'ammissione alle
quotazioni ufficiali
di New York
rappresenta un
ambito
riconoscimento.
Nonostante
l'importanza del
mercato, il sistema
di contrattazione
usato dal Nyse è pur
sempre quello
tradizionale "alle
grida". (vedi Nasdaq)
NIKKEY 225
Indice storico della
Borsa valori
giapponese nato nel
1949; è formato
dalla media delle
quotazioni dei 225
titoli più
importanti quotati
nella prima sezione
della borsa di
Tokyo; viene
calcolato
giornalmente (vedi
Topix).
NUOVO MERCATO
Il più giovane dei
mercati
regolamentati
italiani (gennaio
1999); è destinato
alle piccole e medie
imprese con elevato
potenziale di
sviluppo. Vi si
negoziano solo
azioni ordinarie e
diritti di opzione;
è collegato con gli
altri nuovi mercati
europei.
OBBLIGAZIONI
Titoli di credito
rappresentativi di
prestiti contratti
presso il pubblico
da una persona
giuridica (Stato,
banche, da società
per azioni…).
Incorporano due
diritti: la
restituzione del
valore nominale a
scadenza e il
pagamento degli
interessi
sull'importo (vedi
cedola).
ONLINE BROKER
Chi offre la
compravendita di
titoli, obbligazioni
e altri prodotti
finanziari via Web.
Il servizio offerto
viene chiamato
online trading. È
anche usato come
sinonimo di discount
broker.
OPERAZIONI
OVERNIGHT
Dati principali di
una società,
rilevabili dai
bilanci annuali e
dalle relazioni
trimestrali e
semestrali; in
macroeconomia,
parametri di buona
condotta del sistema
economico
(inflazione, conti
con l'estero, tasso
di crescita reale).
OPZIONI
Contratti di Borsa
uniformi con cui il
compratore
acquisisce il
diritto acquistare (call)
o cedere (put) a un
prezzo convenuto
(prezzo di esercizio
o strike) attività
reali o finanziarie
entro/a una
determinata data.
Simili al contratto
a premio, le opzioni
si differenziano
sotto l'aspetto
della
standardizzazione.
ORDINE DI BORSA
Ordine dato da un
cliente a una Sim,
banca o agente di
cambio per
l'esecuzione di una
o più operazioni di
Borsa; può essere
conferito
verbalmente o per
iscritto.
OUT OF THE MONEY
Locuzione inglese
che si riferisce ai
contratti di
opzione. Specifica,
con una semplice
preposizione quando
è conveniente per il
possessore
esercitare il
diritto connesso.
"Out" ha qui un
significato
negativo: si è in
perdita e non
conviene esercitare
l'opzione (vedi
anche at the money,
in of the money).
OVER THE COUNTER
Operazioni di
compravendita di
titoli non quotati,
oppure
contrattazioni di
titoli quotati che
avvengono al di
fuori del normale
circuito di Borsa
(vedi Terzo Mercato
o mercato dei
blocchi).
PERFORMANCE
Rendimento,
prestazione; nel
gergo finanziario
indica il guadagno o
la perdita di un
prodotto
finanziario,
un'impresa o una
società di fondi
comuni in un
determinato periodo
di tempo.
PRIMARY DEALER
Termine utilizzato
per definire i
principali operatori
dell'Mts. Per essere
considerati primary
devono possedere
determinati
requisiti ed essere
iscritti a un
apposito elenco
tenuto dalla Banca
d'Italia.
PRODOTTI DERIVATI
Ampia categoria di
strumenti finanziari
il cui valore deriva
da quello di un
altro bene
finanziario al quale
si riferisce (vedi
attività finanziaria
sottostante,
opzione, future,
warrant).
PROMOTORE
FINANZIARIO
Operatore che
esercita
professionalmente le
attività di
intermediazione
finanziaria in
qualità di
dipendente, agente o
intermediario.
PRICE/EARNINGS RATIO
(P/E)
è il rapporto tra il
prezzo dell'azione e
l'utile atteso per
azione.
Tendenzialmente, più
il P/E è elevato e
più l'azione è
sopravvalutata, ma
per fare delle
valutazioni bisogna
fare dei confronti
con i competitor o
con le medie
storiche. Occorre
poi considerare che
non esiste un valore
ottimale di
riferimento,
infatti, il P/E
varia a seconda dei
settori e a seconda
delle Borse.
PRICE/BOOK VALUE (P/BV)
è il rapporto tra
prezzo e patrimonio
netto che viene
utilizzato insieme
al P/E in alcuni
settori, come
l'assicurativo, il
bancario e il
finanziario in cui
le aziende sono
fortemente
patrimonializzate e
la redditività non è
facilmente
identificabile. Il
P/BV serve ad
indicare quante
volte il mercato
valuta la differenza
tra attività e
passività di
bilancio.
PRICE/CASH FLOW (P/CF)
è il rapporto tra
prezzo unitario
dell'azione e flusso
di cassa per azione.
Al denominatore,
oltre all'utile per
azione, viene
incluso il valore
degli accantonamenti
per azione. Il cash
flow generato
dall'azienda è un
indicatore
fondamentale della
sua capacità di
generare valore.
PRICE TO EARNIG TO
GROWTH (PEG)
è un indicatore che
definisce il
rapporto tra il
price/earning e il
saggio di crescita
degli utili di una
azienda previsto in
un arco temporale
definito. Il saggio
di crescita fa
riferimento agli
utili inseriti a
denominatore nel
multiplo P/E e deve
essere espresso con
un numero intero.
PAYOUT-RATIO
è un indicatore che
misura il rapporto
fra dividendi
distribuiti e utili
netti d'impresa.
Scopo dell'indice è
dare un quadro di
riferimento per
valutare le scelte
strategiche
dell'impresa in
ordine al
finanziamento dei
propri investimenti.
Per l'investitore,
l'indice costituisce
un valido indicatore
circa il rendimento
del proprio
investimento.
RANGE
Intervallo di
oscillazione delle
quotazioni.
REDDITO REALE
Reddito di un
soggetto economico
espresso in termini
di potere di
acquisto. Dipende da
due fattori: il
reddito monetario
(quanto
effettivamente
percepito) e il
tasso di inflazione.
RENDIMENTO
Utile di un
investimento
espresso in
percentuale del
capitale investito;
fornisce la misura
della convenienza di
un'operazione
finanziaria,
commerciale o
industriale.
RIALZISTA
Investitore che
acquista titoli,
beni o valuta con la
previsione che il
loro valore di
mercato aumenti,
così da rivenderli a
un prezzo superiore
a quello di acquisto
(vedi ribassista).
RIAPERTURA DELLE
ASTE
Possibilità concessa
agli investitori
istituzionali di
acquistare un
quantitativo di
titoli superiore a
quello inizialmente
proposto in asta.
RIBASSISTA
Investitore che
vende titoli, beni o
valuta senza
possederli con la
previsione che il
loro valore di
mercato diminuisca.
Al momento di
consegnarli potrà
comperarli a un
prezzo inferiore
rispetto a quello a
cui li ha venduti
(vedi vendita allo
scoperto,
rialzista).
RIBOR
Tasso d'interesse
che veniva calcolato
quotidianamente sul
mercato
interbancario
italiano sulla base
delle dieci migliori
quotazioni lettera
di importo superiore
ai 5 miliardi. Come
gli altri tassi
interbancari
nazionali dal 30
dicembre 1998 è
stato sostituito
dall'indice Euribor
(vedi deposito
overnight,
operazioni overnight,
Mercato
interbancario dei
depositi (Mid),
Libor (London
interbank offered
rate), Euribor (Euro
interbank offered
rate), Eonia, moneta
interbancaria).
RETURN ON INVESTMENT
(ROI)
è il ritorno sugli
investimenti
(reddito
operativo/attività
operative medie
nette) che misura la
redditività della
gestione
caratteristica
dell'impresa.
L'utile netto,
infatti, può essere
influenzato da
proventi
straordinari, dalla
gestione finanziaria
o dalla diversa
incidenza fiscale.
RETURN ON SALES
(ROS)
è il tasso di
rendimento lordo
delle vendite che
misura il rapporto
tra il reddito
operativo lordo
della gestione
caratteristica e i
ricavi netti di
vendita. L'indice
fornisce
informazioni
sull'efficienza con
cui l'impresa svolge
la propria attività
tipica.
RETURN ON EQUITY (ROE)
è il ritorno sul
capitale netto
(reddito
netto/capitale
netto) che misura la
redditività
dell'investimento
effettuato dagli
azionisti. Più
questo valore è
alto, più la società
appare redditizia.
Questo indicatore
esprime dunque la
capacità
dell'impresa di far
fruttare le risorse
che gli azionisti
hanno apportato.
SAVING BOND
Titolo di Stato
emesso dal governo
degli Stati Uniti
per finanziare il
fabbisogno statale:
offre una
remunerazione
variabile a seconda
delle condizioni del
mercato dei
capitali.
SEC
Security and
exchange commission;
organismo
statunitense che
controlla il
funzionamento delle
Borse americane.
SECURITY
Locuzione inglese
che indica il valore
mobiliare in
generale. Nel gergo
finanziario viene
impiegato nel senso
più ristretto di
azione o
obbligazione.
SELLER
Venditore di
un'opzione. Colui
che cede a un'altra
parte (buyer), in
cambio del pagamento
di un premio, il
diritto di
acquistare o vendere
una determinata
quantità di attività
reale o finanziaria
entro/a una data
prestabilita.
SGR
Soggetto autorizzato
dal Testo unico
della Finanza a
gestire fondi comuni
e patrimoni
individuali.
SICAY
Società di
investimento a
capitale variabile;
sono considerate le
"cugine" dei fondi
comuni di
investimento
mobiliare aperti;
sono vere e proprie
spa la cui attività
consiste
nell'investire sui
mercati finanziari
il capitale raccolto
con l'emissione di
azioni.
SIM
Società di
intermediazione
mobiliare che può
negoziare: azioni,
obbligazioni, quote
di fondi comuni,
prodotti derivati;
collocare e
distribuire presso
il pubblico
strumenti finanziari
per conto
dell'emittente;
gestire patrimoni
privati.
SOPRA LA PARI
Quotazione o prezzo
di emissione di un
titolo azionario o
obbligazionario
superiore al valore
nominale del titolo
stesso.
SOTTO LA PARI
Quotazione o prezzo
di emissione di un
titolo azionario o
obbligazionario
inferiore al valore
nominale del titolo
stesso.
SPECULAZIONE
Attività tesa a
massimizzare il
guadagno a breve
termine attraverso
continue operazioni
di compravendita di
titoli, valute o
beni.
SPEZZETTATURA
Quantità di titoli
inferiore per
importo (titoli a
reddito fisso) o per
quantità (azioni) a
quanto previsto
nella negoziazione
di Borsa. Sim e
banche possono
negoziare le
spezzature al di
fuori dei mercati
regolamentari.
SPREAD
Il termine ha più
significati:
differenziale di
rendimento fra due
titoli a tasso fisso
con caratteristiche
simili; acquisto di
un contratto future
o option di un tipo
e contestuale
vendita di un altro
simile ma con
diverse
caratteristiche;
differenza di prezzo
fra l'acquisto e la
vendita in
operazioni di
investimento;
differenza fra il
tasso attivo e
quello passivo
nell'attività
bancaria.
STANDARD & POOR'S
INDEX (O INDEX S&P)
Indici statistici
che descrivono
l'andamento di un
paniere di titoli
quotati nelle Borse
americane. Fra i più
noti: S&P100, S&P00,
S&P middle cap.
STANZA DI
COMPENSAZIONE
Centro gestito dalla
Banca d'Italia che
tramite la reciproca
compensazione di
crediti e debiti in
titoli e in lire,
liquida le posizioni
degli associati.
STOCK OF EXCHANGE
Borsa valori; la
Borsa più famosa del
mondo è quella di
New York, il Nyse.
STOCK PICKING
Selezione dei titoli
sulla base della
loro prospettiva di
crescita attraverso
l'uso dell'analisi
fondamentale.
STRUMENTI
FINANZIARI
Espressione che
include: azioni,
obbligazioni, titoli
di Stato e altri
titoli di debito
negoziabili sul
mercato; quote di
fondi comuni di
investimento;
qualsiasi altro
titolo normalmente
negoziato che
permetta di
acquisire gli
strumenti
precedenti;
derivati; le
combinazioni di
contratti o di
titoli
precedentemente
indicati. Comprende
anche i depositi
bancari e perfino il
contante.
SWAP
Termine che si
riferisce allo
scambio di due beni
diversi che non
avviene sul mercato
ma tramite un
mediatore.
Generalmente le
parti sono due
imprese che si
scambiano beni di
investimento di
diversa natura, ma
anche obbligazioni
con caratteristiche
di durata o
rendimento diverse.
Gli swap più usati
sono quelli su tassi
di interesse e
quelli su valuta
(vedi swap sui su
tassi di interesse e
swap sulle valute).
SWITCH
Operazione di
vendita delle quote
di un fondo comune
di investimento per
acquistarne altre di
un altro fondo della
medesima società di
gestione Sgr. Lo
switch è
generalmente
gratuito.
TERZO MERCATO
Nato negli anni '50
in Inghilterra, è il
mercato fuori Borsa
dei titoli quotati;
ne è un tipico
esempio il mercato
dei blocchi (vedi
mercato dei blocchi
e over the counter).
TITOLI DI STATO
Obbligazioni emesse
dal Tesoro per
provvedere alla
copertura del
fabbisogno statale.
Possono avere
diverse scadenze: da
breve (Bot) a medio
e lungo termine (Btp
e Cct) fino ai
titoli irredimibili.
TOPIX
Indice della Borsa
giapponese
introdotto dal 1969
a fianco dello
storico Nikkey 225.
Include nel calcolo
della performance
anche i dividendi;
esistono 28
sottoindici Topix di
categoria dedicati
ai diversi settori
industriali e 3
relativi alle
dimensioni delle
imprese (grandi,
medie e piccole).
TREASURY BOND
Obbligazioni a lungo
termine emesse dal
Tesoro degli Stati
Uniti per provvedere
alla copertura del
fabbisogno statale.
Le scadenze sono
comprese fra 10 e 30
anni e le cedole
sono fisse; la
tipologia del titolo
è simile a quella
dei buoni poliennali
del Tesoro italiani.
TREASURY NOTE
Obbligazioni a medio
termine emesse dal
Tesoro degli Stati
Uniti per provvedere
alle esigenze di
finanziamento a
medio termine. Le
obbligazioni hanno
durata inferiore a
10 anni e sono
dotate di cedole
pagabili
semestralmente.
VENDITA ALLO
SCOPERTO
Vendita di titoli,
beni o valute senza
possederne la
proprietà. È una
tecnica usata dal
ribassista che spera
di poterli
acquistare a un
prezzo inferiore a
quello incassato al
momento della
consegna.
VENTURE CAPITAL
Forma di
finanziamento usata
da investitori
istituzionali nei
confronti di imprese
giovani operanti in
settori a elevata
crescita; il
finanziamento viene
fatto senza chiedere
garanzie, con la
speranza di forti
ritorni
dall'investimento.
VOLATILITA'
Oscillazione dei
prezzi (titoli o
tassi di sconto)
intorno a una media
in un periodo di
tempo prestabilito.
Il grado di
volatilità è un
indice usato per
valutare il rischio
di un investimento
finanziario.
WALL STREAT
Strada di New York
dove ha sede la
Borsa più importante
del modo, il New
York Stock of
Exchange. Per
estensione il
termine viene
impiegato per
indicare l'insieme
delle società
finanziarie e
bancarie che vi
ruotano intorno.
WARRANT
Il termine ha due
significati: 1)
cedola (annessa a un
titolo ma
negoziabile
separatamente) che
dà la facoltà di
acquistare titoli a
un prezzo prefissato
entro un determinato
periodo di tempo;
tale l'opzione è
spesso emessa da una
società a favore dei
propri azionisti in
occasione di
prestiti
obbligazionari; 2)
contratto di Borsa
simile all'opzione
che dà al detentore
la facoltà di
acquistare un certo
numero di titoli
entro una data
determinata.
ZERO COUPON BOND
Titolo
obbligazionario
privo di cedola il
cui rendimento è
determinato dalla
differenza fra il
prezzo di emissione
e il valore del
rimborso.
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