ASSOCIAZIONE CALCIO FIORENTINA
Proseguiamo a viaggiare tra i club calcistici di
Serie A: e andiamo a Firenze, con la squadra della
A.C. Fiorentina, sostenuta con particolare calore
dai suoi tifosi. Fu fondata il 26 agosto 1926 dalla
fusione tra il Club Sportivo Firenze e la sezione
calcio della Polisportiva Giovanile Libertas. I
colori sociali erano inizialmente gli stessi di
Firenze: il bianco ed il rosso. La maglia da gioco
era mezza bianca e mezza rossa. Il primo incontro
ufficiale lo disputò il 22 settembre di tre anni
dopo, nel 1929, in una amichevole con la A.S. Roma;
fu quella la prima volta che la squadra Fiorentina
adottò la caratteristica maglia viola con il il
distintivo a sinistra sul petto raffigurante il
giglio rosso in campo bianco simbolo e stemma di
Firenze. Nella sua prima stagione di Serie B la
Fiorentina si classificò quarta, ma l'anno
successivo - stagione 1930-1931 - concluse il
campionato al primo posto guadagnando la promozione
in Serie A. Il campo di calcio su cui la squadra
disputa i suoi incontri è lo stadio comunale, oggi
intitolato ad Artemio Franchi, venne inaugurato il
13 settembre 1931. Nella stagione 1955-56 la squadra
gigliata ottiene il suo primo scudetto. Il
presidente di allora, Enrico Befani, costruì
un'ottima squadra che allenata da Fulvio Bernardini
con i gol di Montuori e di Giuseppe Virgili fece una
marcia trionfale. In campionato colleziona una serie
di 4 secondi posti consecutivi, e nella stagione
1960-1961 è la prima squadra a vincere il trofeo
della Coppa delle Coppe: nella prima edizione, batté
in una doppia finale i favoritissimi scozzesi del
Rangers di Glasgow. Si ripete nella stagione
seguente, giungendo di nuovo in finale contro
un'altra squadra di rango, l'Atletico Madrid, ma
venne sconfitta. Nel 1968-69 la Fiorentina vince il
suo secondo titolo nazionale ovvero lo scudetto.
Protagonisti principali di questa squadra furono
Luciano Chiarugi, Giancarlo De Sisti, Amarildo,
Esposito, Merlo, Maraschi, Ferrante, Brizi, Rizzo e
Superchi. Gli anni 70, a parte la vittoria della
Coppa Italia, sono abbastanza deludenti per la
compagine viola. Negli anni 80 subentra una nuova
dirigenza, quella dei Pontello, che porta in viola
tanti campioni del calibro di Bertoni, Passarella,
Diaz, Dunga e soprattutto Roberto Baggio. Ma la
bandiera di quel periodo della Fiorentina è
senz'altro Giancarlo Antognoni, campione del mondo
nel 1982 con la nazionale italiana. Nel maggio del
1982 la Fiorentina perse lo scudetto all'ultima
giornata al termine di un testa a testa estenuante
con la Juventus: i bianco-neri furono favoriti non
tanto dall'assegnazione a loro favore di un calcio
di rigore, quanto dalla mancata concessione di un
altro calcio di rigore questa volta a favore della
squadra avversaria, il Catanzaro, per un sacrosanto
fallo in area juventina; mentre alla viola venne
annullata una rete di Graziani a Cagliari. Nasce il
detto "Meglio secondi che ladri". Da lì scoppiò la
prima vera rivalità con la Juventus, acuita nel 1990
con una finale di Coppa Uefa persa all'andata per
3-1 (gara condizionata da un arbitraggio più che
discutibile) e pareggiata al ritorno per 0-0 sul
neutro di Avellino. Nel 1991 i Pontello,
contestatissimi per aver venduto Baggio ai rivali
storici della Juventus, cedono il testimone vendendo
la Fiorentina al famoso produttore cinematografico
Mario Cecchi Gori, che però scompare il 5 novembre
1993. L'effettiva dirigenza della società la assume,
affiancato dalla mamma Valeria presidente onorario,
il figlio Vittorio che ha il merito di portare a
Firenze grandissimi campioni come Francesco Toldo,
Manuel Rui Costa, Andrei Kanchelskis, Brian Laudrup,
Enrico Chiesa, Edmundo e soprattutto Gabriel
Batistuta, autentico idolo e bandiera per 9 anni
della squadra gigliata. Dell'era dei Cecchi Gori
sono sicuramente da ricordare le cose positive: nel
1996 la Fiorentina si aggiudica dopo 21 anni la
Coppa Italia vincendo tutte le gare. Vince inoltre
la Supercoppa Italiana battendo il Milan per 2-1 a
San Siro. Il momento più bello arrivò indubbiamente
il 27 ottobre del 1999, quando la Fiorentina è la
prima squadra italiana e ultima nella storia di club
a vincere contro un club inglese a Wembley, battendo
in Champions League l'Arsenal. Purtroppo Vittorio
Cecchi Gori ha anche il demerito di due
retrocessioni in Serie B anno 1992-93, la squadra
risale in A in un campionato soltanto e della
scomparsa dell'amata squadra nel 2002. La Fiorentina
infatti negli anni 2002 ha attraversato un periodo
buio, stemperato solo dalla conquista della sesta
Coppa Italia nel 2001. Dopo una annata terribile,
durante la quale vennero portati i libri contabili
della AC Fiorentina in tribunale, furono venduti i
giocatori più rappresentativi come Batistuta, Rui
Costa, Toldo e culminata con una vergognosa
retrocessione in Serie B, il 1° agosto la Lega
Calcio escluse dal campionato di Serie B la AC
Fiorentina. Il tribunale civile di Firenze decretò
il fallimento della AC Fiorentina Spa. Grazie ad
un'opera straordinaria del sindaco e dell'assessore
allo sport che fondarono nell'agosto del 2002 la
società Fiorentina 1926 Florentia, Firenze non
rimase senza calcio. Il nome della nuova società
diverrà poi Florentia Viola quando la rilevò
l'imprenditore Diego Della Valle nella stagione
2002-2003, nella quale viene iscritta al campionato
italiano di calcio di serie C2. La squadra riuscì a
vincere il proprio girone e Diego Della Valle,
acquistando il logotipo della vecchia Fiorentina e
il nome, riuscì a riportare in vita l'antica società
calcistica fiorentina, anche se dovette chiamarla "ACF
Fiorentina" per problemi legali dovuti al marchio.
Al termine di un'estate caldissima del calcio
italiano tempestata da ricorsi ai Tar, retrocessioni
a tavolino, ripescaggi e inchieste varie, la ACF
Fiorentina venne ammessa direttamente al campionato
di serie B 2003-2004, occasionalmente allargato a 24
squadre, per meriti sportivi. Conquistò in uno
Stadio Artemio Franchi di Firenze strapieno ed
impazzito di gioia la tanto agognata e meritata
promozione in serie A battendo il Perugia nello
spareggio. Nella prima annata in serie A la salvezza
arrivò all'ultimo minuto dell'ultima giornata.
Nell'estate del 2005 la squadra si è notevolmente
rinforzata, soprattutto sul piano societario, con
gli arrivi del D.S. Pantaleo Corvino e
dell'allenatore Cesare Prandelli. Gli innesti di
mercato si rivelano indovinati e grazie anche alla
impressionante capacità realizzativa di Toni con 31
reti realizzate, la Fiorentina resiste al prepotente
ritorno della AS Roma e conquista il quarto posto,
valido per affrontare i preliminari di Champions
League. Alla fine di luglio 2006 viene emessa
sentenza della CAF che penalizza la squadra per il
campionato successivo di 19 punti, togliendo altresì
19 punti nel campionato 2005-2006 e la conseguenza
di non poter partecipare ai preliminari di champions
league, ma nonostante la penalizzazione la squadra
si è classificata al sesto posto acquisendo il
diritto di partecipare alla prossima coppa uefa. DATI SOCIETARI E
STATISTICHE
Nome: Fiorentina
esteso: Associazione Calcio Fiorentina
Anno di fondazione: 1926
Anno di Rifondazione: 2002
Città: Firenze
Indirizzo: Viale Manfredo Fanti n.4, 50137 Firenze
Telefono: 055.503011
Fax: 055.579572
Web:
www.acffiorentina.it
Calciatori:
Prima Squadra
Colori sociali: Viola
Divisa: Maglia viola, pantaloncini viola, calzettoni
viola
Divisa di riserva: Maglia bianca, pantaloncini
bianchi, calzettoni bianchi
Immagini:
Wallpaper
Inno: Ascolta
o Scarica
Scudetti: 2 nel 1956 e 1969
Trofei nazionali: 6 Coppe Italia (1940, 1961, 1966,
1975, 1996, 2001) e 1 Supercoppa Italiana nel 1996
Trofei Internazionali: 1 Coppa delle Coppe nel 1961
LO STADIO ARTEMIO FRANCHI
Inaugurato il 13 Settembre 1931, lo stadio Comunale
venne costruito grazie al Marchese Luigi Ridolfi che
volle regalare alla città un nuovo e prestigioso
impianto. Il precedente campo di Via Bellini venne
presto dimenticato e la Fiorentina cominciò così una
nuova avventura. Struttura semplice e importante,
quella del “Comunale”. Pier Luigi Nervi, uno dei più
prestigiosi architetti del secolo scorso, ideò una
struttura e una linea che, ancora oggi, è ammirata e
apprezzata, in tutto il mondo. Molte le modifiche e
le novità avvenute nel corso degli anni. Poco dopo
l’inaugurazione venne edificata la torre di maratona
e le “scale elicoidali”. Le Belle Arti lo
considerano una delle opere più importanti della
nostra città e della nostra nazione. Anche per
questo, in occasione dei Mondiali di Italia 90, le
opere di ristrutturazione non furono affatto facili.
Niente venne modificato della struttura, ma il campo
di atletica sparì per far spazio al Parterre e a
molte centinaia di posti in più. Nel 1991 il vecchio
“Comunale” prese il nome di “Artemio Franchi” in
onore e in ricordo dell’ex presidente della Figc ed
ex dirigente viola. I settori sono rispettivamente
la Tribuna centrale, la Tribuna Maratona sovrastata
dalla già citata torre, la Curva Fiesole, che
riunisce la parte principale e più vecchia del tifo
organizzato fiorentino, e la Curva Ferrovia: i nomi
delle curve sono dovuti alla direzione cui sono
poste, dato che Fiesole è un centro vicino Firenze e
la ferrovia, invece, è quella nazionale che passa
molto vicino allo stadio. Il settore ospite, una
porzione tra la Curva Ferrovia e la tribuna
Maratona, viene chiamato dai locali il formaggino,
in quanto è a forma di spicchio. Dal 1990, a seguito
dell'ampliamento di capienza, sono presenti anche i
parterre al posto della pista d'atletica.
Nome: Stadio Artemio Franchi
Indirizzo: Viale Manfredo Fanti, 4 50137 Firenze
Telefono: 055.5030190/1
Capacità spettatori: 47.282
Inizio costruzione: 1931
Superficie terreno: Erba
Dimensioni del terreno 105 m x 68 m
Immagini:
Foto o
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