SOCIETA' SPORTIVA CALCIO NAPOLI
La storia del Calcio Napoli S.p.a. non può che
partire dal 1 agosto del 1926 quando in un bar del
Vomero alcuni imprenditori napoletani decisero di
formare una squadra di calcio cittadina. Ma la
storia del calcio sotto il Vesuvio può essere
brevemente riassunta con il palmares di questa
rinomata società che lo è a tal punto da avere circa
6 milioni di tifosi sparsi nel mondo. Il Napoli
prima degli anni '85-'90 non offrì grandi
soddisfazioni ai suoi tifosi eccezion fatta per le
due Coppe Italia vinte rispettivamente nel 1962, con
la squadra in B, e nel 1976. In questo lasso di
tempo è bene ricordare il grande presidente
Ascarelli, un pò il fondatore del calcio azzurro, e
l'immortale Comandante Achille Lauro. Fra i bomber
va nominato Vojack, ben 22 reti in un solo
campionato, un record per la maglia partenopea
condiviso con il più recente Stefan Schwoch, che
però lo eguagliò in B. Il Napoli di quei tempi vinse
tra l'altro anche una Coppa delle Alpi nel 1966 e un
Torneo Anglo-Italiano nel 1977. La squadra nel
periodo successivo conosce tra le sue fila la
presenza di magnifici campioni come Sivori, Altafini
e Vinicio. Ma il campione, sotto l'era Ferlaino,
l'unico degno di vestire la maglia numero 10 del
Napoli è stata uno solo, infatti dopo il suo ritiro
è stata consegnata simbolicamente a lui stesso:
Diego Armando Maradona. Il Napoli con lui vince 2
scudetti nel 1987 e nel 1990 strappati al Milan, una
coppa Italia anch'essa nel 1987, una Coppa Uefa, nel
1989 con una trionfale cavalcata fino in finale a
Stoccarda e, dulcis in fundo la Supercoppa Italiana,
vincendo per 5-1 a Fuorigrotta gli storici rivali
della Juve. E qui fu il Napoli. La storia recente
conta soltanto una finale di coppa Italia con il
Vicenza persa con un 1-0 al San Paolo e uno 0-3 in
Veneto, due retrocessioni in B e una promozione in
massima serie con il bomber Stefan Schwoch. Alla
crisi di risultati si è aggiunta una crisi
finanziaria che ha portato la SSC Napoli al
fallimento ed alla perdita del titolo sportivo
sostituito dalla "Napoli Soccer", fondata
dall'imprenditore Aurelio De Laurentiis. A seguito
di tali eventi il Napoli è stato costretto a
ripartire dalla Serie C1. Nella stagione 2004-05 il
Napoli termina il girone di andata a due punti dalla
zona play-off. Il Napoli arriva terzo alla fine del
campionato, ma perde la finale play-off contro
l'Avellino. Nella stagione 2005/06, il Napoli ha un
ottimo avvio sia in campionato che in Coppa Italia.
Il Napoli riconquista un posto nella serie cadetta
con tre giornate d'anticipo sulla fine della
stagione regolare con Emanuele Calaiò che si mette
in evidenza segnando diciotto reti. Il presidente De
Laurentiis per celebrare sia la promozione che
l'ottantesimo anniversario della fondazione del
Calcio Napoli, ha riacquistato il vecchio titolo
sportivo: Società Sportiva Calcio Napoli. Per il
campionato 2006/07 la dirigenza ha allestito una
squadra in grado di puntare al salto di categoria in
un torneo reso interessante e difficile dalla
presenza di squadre di ottimo valore, prima fra
tutte la Juventus, retrocessa per illecito sportivo.
La squadra disputa un ottimo campionato e viene
promossa all'ultima giornata nello storico incontro
contro il Genoa, in panchina Eddy Reja che riviene
confermato per guidare la squadra anche in serie A. DATI SOCIETARI E
STATISTICHE
Nome: Napoli
Nome esteso: Associazione Sportiva Napoli Calcio
Fondazione: 1926
Rifondazione: 2004
Città: Napoli
Indirizzo: Via Jacopo De Gennaro snc
Telefono: 081.2395623 e 081.2396683
Fax: 081.6107311 e 081.5933417
Web:
www.sscnapoli.it
Calciatori:
Prima Squadra
Colori sociali: Azzurro
Stadio: San Paolo (82.400 posti)
Immagini:
Wallpaper
Inno: Ascolta
o Scarica
Scudetti: 2
Trofei nazionali: 3 Coppe Italia e 1 Supercoppa
italiana
Trofei Internazionali: 1 Coppa UEFA, 1 Coppa di Lega
Anglo-italiana e 1 Coppa delle Alpi
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