REGIONE PUGLIA
La Puglia è una regione dell'Italia Meridionale di
4.068.167 abitanti, con capoluogo Bari. Confina a
ovest con il Molise, la Campania e la Basilicata, a
sud con il Mar Ionio ed a est e nord con il Mar
Adriatico. È la regione più orientale d'Italia: il
capo d'Otranto, nel Salento, dista circa 80 km dalle
coste dell'Albania. Il territorio è diviso tra il
collinare e il pianeggiante, anche se vi sono
singoli monti pressochè sparsi sul Gargano, sulla
Daunia e sulle Murge. Il paesaggio collinare
abbraccia il Gargano, parte del preappennino Dauno,
le Murge baresi, tarantine e brindisine. La restante
parte pianeggiante è divisa tra il Tavoliere delle
Puglie, la Terra di Bari e la Pianura salentina. La
Puglia è bagnata dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio.
Le acque interne sono pressocchè scarse. Non vi è
alcun fiume percorribile tranne l'Ofanto, anche se
per il breve tratto finale. L'unico lago potabile,
da dove attinge l'Acquedotto Pugliese, è il Lago d'Occhito
situato tra il Molise e la Puglia. Al tempo degli
antichi Romani, la Puglia comprendeva un territorio
enorme che si estendeva in una parte dell'attuale
Molise, della Campania e della Basilicata.
DATI STATISTICI
Stato: Italia
Zona: Italia meridionale
Capoluogo: Bari
Superficie: 19.362 km²
Montagna: 1,5%
Collina: 45,3%
Pianura: 53,2%
Abitanti: 3.983.487
Maschi: 1.933.064
Femmine: 2.050.423
Densità: 210 ab./km²
Province: Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi,
Foggia, Lecce, Taranto
Numero Comuni: 258
Codice Istat: 16
Sigla Regione: PUG
Territorio:
Mappa Puglia
Sito ufficiale::
Regione Puglia
Email ufficiale:
quiregione@regione.puglia.it
STORIA
La Puglia è una delle regioni più ricche di reperti
preistorici d'Italia. Molto diffusi, nelle province
di Bari, Brindisi, Lecce, Taranto e
Barletta-Andria-Trani, quest'ultima istituita nel
2004, sono i Menhir e i Dolmen. Intorno al I
millennio a.C., si insediarono sul territorio i
popoli dei Dauni, dei Peucezi e dei Messapi, e più
tardi, in epoca ellenica, la Magna Grecia si espanse
fino ad includere il tarantino e il Salento.
Nel panorama dell'Italia dominata dagli antichi
Romani, la Puglia occupò un ruolo di primo piano
nelle campagne belliche dell'epoca, tra cui la
disfatta di Canne, la conquista di Brindisi e la
presa di Taranto, entrambe avvenute attorno all'anno
200 a.C.. Nei secoli di massima espansione
dell'Impero, la Puglia occupò posizioni di primato
nella produzione del grano e dell'olio, diventando
la maggior esportatrice di olio d'oliva in Oriente.
Alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la
Puglia e in particolar modo il Salento,
attraversarono un lungo periodo di sofferenza. Molti
popoli si alternarono sul territorio, ma alla fine
divenne dominio dell'Impero Bizantino. Bari divenne
capoluogo di un territorio esteso sino all'odierna
Basilicata e sottoposto all'autorità di un catapano,
nome del governatore bizantino da dove deriva il
termine Capitanata e il termine dialettale bitontino
"catapéune", riferto dispregiativamente ai vigili
urbani. Con l'arrivo dei Normanni, Taranto diventò
la capitale dell'omonimo principato, esteso su tutta
la Terra d'Otranto. Sia con i Normanni che con gli
Svevi capeggiati dagli Hohenstaufen, la Puglia
conseguì un grande progresso materiale e civile, che
toccò l'apice con Federico II, a cui si deve la
realizzazione di una serie di edifici laici e
religiosi, alcuni di alto valore artistico, tra cui
Castel del Monte in provincia di
Barletta-Andria-Trani. Tra il 1200 e il 1400 la
Puglia fu sotto la dominazione degli Angioini,
all'interno del Regno di Napoli, a cui si
sostituirono gli Spagnoli: a partire da questo
momento cominciò a radicarsi il potere dei
latifondisti sul territorio. Dopo varie prese di
potere, solo con i Borboni la Puglia poté rivivere
la stasi e la pace che vigeva nella regione con
Federico II. Tra il 1806 e il 1815, vi fu la
dominazione francese che provvedette alla
modernizzazione della Puglia con l'abolizione del
feudalesimo e con le riforme giudiziarie.
Movimenti liberali si formarono in tutta la regione
nel 1820 con il dilagare della Massoneria e della
Carboneria. Con il Regno d'Italia costituito nel
1860, la Puglia fu divisa amministrativamente nelle
province di Foggia, Bari e Lecce; a queste si
aggiunsero nel novecento le province di Brindisi e
Taranto. Con il progressivo decadere del latifondo,
decaddero anche le antiche masserie pugliesi,
proprietà di media estensione agraria. Sotto il
Fascismo ci furono numerose bonifiche su territorio
e con la riforma agraria dell'ultimo dopoguerra ci
fu un grande sviluppo nella regione. Negli anni '70
e negli anni '80 l'economia della regione passò dal
settore primario a quello terziario, con il notevole
sviluppo derivato dal settore turistico.
TURISMO
Il turismo è molto sviluppato grazie alle
incantevoli spiagge del Gargano, delle Isole Tremiti
e del Salento. Da sottolineare anche l'unicità
architettonica della Valle d'Itria, l'importanza di
Bari e della Fiera del Levante per il turismo
d'affari. Inoltre la regione è ricca di siti e
reperti archeologici delle antiche popolazioni che
la abitavano in passato, come i Trulli costruiti nel
XVI secolo o le numerose esposizioni permanenti come
quella del Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
CLIMA
Il clima è tipicamente mediterraneo sulle zone
costiere e pianeggianti, con estati calde e secche e
inverni miti e piovosi, continentale sulle zone più
interne e più alte delle Murge, dell'appennino dauno
e del Gargano, dove durante gli inverni possono
verificarsi non di rado precipitazioni nevose e
formarsi nebbie anche persistenti durante le ore
notturne. La provincia di Foggia e quella di Bari
sono tra le meno piovose d'Italia, in quanto i venti
più umidi, quelli atlantici in arrivo da Ovest,
scaricano la loro umidità sul prospiciente appennino
campano e lucano e giungono secchi sulle pianure e
sulle coste. Più piovosa, invece, la provincia di
Brindisi, quella di Lecce e quella di Taranto,
poiché gli stessi venti si ricaricano di umidità,
passando sul Mar Ionio.
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