REGIONE SARDEGNA
La Sardegna è un'isola e una regione autonoma a
statuto speciale della Repubblica Italiana. La
Sardegna è, per estensione, la seconda isola
italiana e dista circa 180 Km dalle coste della
penisola, dalla quale è separata dal Mar Tirreno,
mentre il Canale di Sardegna la divide dalle coste
tunisine che si trovano 190 Km circa più a Sud. A
Nord, per 11 km, le bocche di Bonifacio la separano
dalla Corsica e il Mar di Sardegna, ad Ovest, dalla
penisola iberica e dalle isole Baleari. La sua
superficie è di 24.090 km² e gli abitanti sono circa
1,64 milioni, per una densità demografica di 68
abitanti per km². Più dell'80% del territorio è
montuoso; per il 68% è formato da colline e da
altopiani rocciosi. Le montagne sono il 13,5% e sono
formate da rocce antichissime, livellate da un lento
e continuo processo di erosione. Presentano forme
arrotondate e culminano nella parte centrale
dell'Isola con Punta La Marmora, a 1.834 m s.l.m,
nel Massiccio del Gennargentu. Le zone pianeggianti
sono il 18,5% del territorio; la pianura più estesa
è il Campidano, che separa i rilievi centro
settentrionali dai monti dell'Iglesiente, mentre la
piana della Nurra si trova nella parte
nord-occidentale verso la città di Sassari. I fiumi
hanno carattere torrentizio e i più importanti sono
sbarrati da imponenti dighe che formano ampi laghi
artificiali utilizzati principalmente per irrigare i
campi; tra questi il bacino del lago Omodeo, il più
vasto d'Italia. Seguono poi il bacino del Flumendosa,
del Coghinas, del Posada. I fiumi più importanti
sono il Tirso, il Flumendosa, il Coghinas, il
Cedrino. L'unico lago naturale è il lago di Baratz,
a nord di Alghero. Le coste, per complessivi 2.400
Km, sono alte, rocciose e con piccole insenature che
a nord-est diventano profonde e s'incuneano nelle
valli. Litorali bassi, sabbiosi e talvolta paludosi
si trovano nelle parti meridionale e occidentale:
sono gli stagni costieri, zone umide molto
importanti dal punto di vista ecologico. Le coste si
articolano nei golfi dell'Asinara a settentione, di
Orosei a oriente, di Cagliari a meridione e di
Oristano a occidente. L'isola è circondata da molte
isole ed isolette, tra le quali l'isola
dell'Asinara, San Pietro, Sant'Antioco, l'isola di
Tavolara, l'arcipelago della Maddalena con Caprera.
DATI STATISTICI
Stato: Italia
Zona: Italia insulare
Capoluogo: Cagliari
Superficie: 24.090 km²
Montagna: 13,6%
Collina: 67,9%
Pianura: 18,5%
Abitanti: 1.599.511
Maschi: 783.093
Femmine: 816.418
Densità: 68 ab./km²
Province: Cagliari, Carbonia-Iglesias , Medio
Campidano , Nuoro, Ogliastra , Olbia-Tempio,
Oristano, Sassari
Numero Comuni: 377
Codice Istat: 20
Sigla Regione: SAR
Territorio:
Mappa Sardegna
Sito ufficiale::
Regione Sardegna
Email ufficiale:
presidenza.urp@regione.sardegna.it
STORIA
Situata strategicamente al centro del mar
Mediterraneo occidentale, la Sardegna fu sin dagli
albori della civiltà umana un attracco obbligato per
quanti navigavano da una sponda all'altra del mare
nostrum in cerca di materie prime e di nuovi sbocchi
commerciali. Il suo territorio, ricco di boschi, di
acque e di importanti minerali, fu luogo di
insediamenti importanti, e gli approdi naturali
lungo le sue coste si rivelarono essenziali per le
navi che transitavano su rotte dirette verso altri
porti. È così che nella sua storia millenaria ha
saputo trarre vantaggio sia dal proprio isolamento,
che ha consentito lo svilupparsi dell'incredibile e
misteriosa civiltà nuragica, sia dalla propria
posizione strategica, ostacolo inaggirabile nella
rete degli antichi percorsi. Il risultato è che nel
suo antico bagaglio storico si trovano segni di
solide culture indigene sviluppatesi praticamente
immutate nel corso dei secoli, così come i segni
delle maggiori potenze coloniali antiche. Sono
ricche le testimonianze di queste presenze
disseminate dappertutto lungo l'intera isola.
TURISMO
Grazie al clima mite, caratterizzato da scarse
precipitazioni concentrate nei mesi invernali, e
grazie ai paesaggi incontaminati, alla purezza della
acque marine, all'interesse storico e archeologico
di tante località, la Sardegna è motivo di grande
richiamo e attira ogni anno un gran numero di
vacanzieri. Palau, Santa Teresa, Porto Cervo, Olbia,
La Maddalena, Alghero, Porto Rotondo, Villasimius,
San Teodoro, Dorgali, Stintino, la Costa Smeralda,
sono rinomate località di fama internazionale.
Ovunque, lungo la costa ma anche sulle isole, sono
sorti villaggi turistici e alberghi esclusivi. Si
iniziò a costruirli nei primi anni Sessanta in Costa
Smeralda: nacque così Porto Cervo, con il porto e le
prime ville; seguirono poi Porto Rotondo, Romazzino,
Cala di Volpe, Porto Raphael. Sin dagli inizi si
caratterizzò principalmente come turismo di lusso,
basato sulla qualità degli spazi abitati, di quelli
urbani e sulla qualità indiscussa dell'ambiente
circostante. In questi ultimi anni, però, pian piano
si sta diversificando; non solo mare turchese e
spiagge bianchissime, ma anche varietà dell'offerta
che va dall'archeologia, alla storia, all'arte, a
tutte le attività che portano a contatto con
l'ambiente naturale. Ormai si parla sempre più di
turismo subacqueo, di golf, di turismo equestre, di
escursionismo, di osservazione degli uccelli, di
vela, di agriturismo, attività che si possono
praticare quasi tutto l'anno e sono quindi una fonte
di reddito più costante.
CLIMA
Il clima mediterraneo è tipico di gran parte della
Sardegna, tranne alcune zone interne contraddistinte
da un clima più rigido. Lungo le zone costiere, dove
si risiede la gran parte della popolazione, abbiamo
inverni miti, grazie alla presenza del mare,
nevicate rare, all'incirca ogni 5-10 anni e
temperatura quasi mai sotto lo zero, ed estati calde
e secche; la bassa d'umidità e la relativa mancanza
d'afa, come la notevole ventosità, permette di
sopportare più facilmente le elevate temperature
estive, capaci di raggiungere normalmente i 35-40°C.
La Sardegna è inoltre una regione molto ventosa,
peculiarità che permette una efficace dispersione di
tutti gli inquinanti, oltre all'installazione di
numerosi impianti eolici sui crinali dei principali
rilievi.
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